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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caos alla Seus, l'allarme dei sindacati: "118 di nuovo senza guida, una partecipata allo sbando"

Calogero Ferlisi ha lasciato a un mese e mezzo dall'insediamento. Da Fp Cgil all'Ugl Salute Sicilia, il grido d'allarme d'allarme per il futuro della società, già alle prese con numerose difficoltà e disfunzioni

"Le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi, da poco tempo nominato, per i lavoratori sono state una vera e propria doccia fredda. Un gesto allarmante alla luce del fatto che questo nuovo vertice era stato ripristinato dopo diversi mesi in cui la partecipata è rimasta senza guida e che, oggi, lascia improvvisamente un cantiere aperto ed in evoluzione".

Lo affermano Carmelo Urzì, segretario regionale della federazione Ugl Salute Sicilia, e il responsabile regionale del coordinamento emergenza - urgenza della Ugl, Giovanni Ferraro che si  dicono anche "enormemente preoccupati, perché oltre alla normale amministrazione come il regolare pagamento degli stipendi (non c'è materialmente chi firma i bonifici per i dipendenti) ed il completamento dell'organizzazione con l'insediamento di un direttore generale e del collegio dei revisori dei conti, si è interrotto il processo di necessaria revisione del contratto di servizio con la Regione Siciliana, già prorogato diverse volte ed in scadenza il 30 aprile".

"Ancora peggio perché siamo in alto mare sull'esecuzione integrale del contratto di lavoro che, pur essendo scaduto da 14 anni ed in fase di rinnovo, non è stato correttamente corredato dai necessari accordi di secondo livello - scrivono in una nota - Non è accettabile che una società con oltre 3 mila dipendenti, che si occupa di un settore imprescindibile nell'ambito sanitario, salvando vite umane, sia lasciata allo sbando in questo modo. Il presidente della Regione siciliana e l'assessore regionale della Salute hanno il dovere di attivarsi immediatamente per sanare questo ulteriore vulnus che, di fatto, blocca nuovamente la più importante partecipata siciliana. E ci auguriamo lo facciano prima della scadenza del termine per le nomine fissato dall'emendamento approvato martedì sera dall'Assemblea regionale siciliana, perché la Seus e i suoi lavoratori non si possono permettere per la seconda volta in pochi mesi di rimanere a lungo senza il presidente e gli organi di gestione societaria."

Sulla vicenda anche la Fials Sicilia che in una nota a firma del segretario regionale, Sandro Idonea, e del coordinamento regionale della Fials 118, invita il presidente della Regione e l'assessore alla Salute a intervenire alla luce delle dimissioni di Calogero Ferlisi dalla carica di presidente del Cda della Seus.

"Sostituire immediatamente il presidente dimissionario della Seus e affrontare subito i problemi dell'emergenza urgenza, come la gestione del personale e l'applicazione degli istituti contrattuali, evitando di rinviare tutto alla prossima legislatura". È la richiesta della Fials

La Fials spiega che "da mesi, dopo la scadenza del mandato dell'ingegnere Croce, la Seus è priva di vertici aziendali, in un momento di profonda crisi del sistema sanitario nazionale e regionale a causa della pandemia, accumulando problemi irrisolti che riguardano principalmente la gestione del personale, l'applicazione degli istituti contrattuali e la drammatica carenza di autisti soccorritori nella parte orientale dell'Isola".

Il segretario Idonea ricorda inoltre "il problema irrisolto della riforma del servizio dell'emergenza urgenza con la costituzione dell'agenzia pubblica regionale che avrebbe dovuto costituire il fiore all'occhiello della Regione". 

Sulla mancanza di vertici alle Seus era già intervenuto anche il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il responsabile del dipartimento Sues della Funzione pubblica, Maurizio Comparetto: "Questo vuoto si registra in un momento molto delicato, in cui c'è in gioco il rinnovo del contratto di servizio tra la Seus e l'assessorato della Salute. Sul tavolo restano dunque tanti nodi irrisolti che noi, con forza e determinazione, avevamo sollevato, invocando un incontro, che non c'è stato, con lo stesso Ferlisi".

"Adesso si prefigura un pericoloso scenario scandito da incertezze e tensioni, a cui la Regione - concludono Agliozzo e Comparetto - è chiamata a porre rimedio. Rimedio che passa ovviamente dalla tempestiva individuazione di una guida competente, qualificata e autorevole, capace di rimuovere le criticità e restituire ordine, serenità ed efficienza alla Seus e agli operatori, impegnati, con sacrificio e professionalità, a garantire il prezioso servizio alla collettività".

"Le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi, a neanche un mese dal suo insediamento - hanno scritto anche Giuseppe Badagliacca, Claudio Dolce e Fabio Mondello del Csa-Cisal  -  sono la dimostrazione dei problemi di una società che svolge una funzione essenziale per la salute dei siciliani. La Seus si ritrova ancora in stallo, con grave danno per i cittadini e i lavoratori, dopo essere stata già per lungo tempo senza una guida e alla vigilia di un rinnovo contrattuale con l’assessorato alla Salute, per non parlare del contratto integrativo su cui i sindacati avevano già iniziato una proficua interlocuzione. Chiediamo che il Governo nomini nel più breve tempo possibile un presidente e un direttore generale, terremo alta l’attenzione nell’interesse dei lavoratori". 

Luisella Lionti ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, esprimono forte preoccupazione per la situazione in cui versa la società: “Le dimissioni improvvise del nuovo presidente della Seus, Ferlisi, creano ancora una volta disagi e tensioni all’interno della società che si occupa del servizio 118, senza più una guida. Gli operatori sono nel caos e un ulteriore vacanza gestionale causerebbe altri danni mettendo a rischio un servizio essenziale per cittadini e sanità siciliana. La gestione più recente è stata superficiale e di certo non adeguata all’area dell’emergenza urgenza che Seus rappresenta. Per questo adesso servono subito risposte concrete e una governance autorevole e professionale che possa gestire al meglio questo servizio”.

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