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Cronaca

Coronavirus, un camper dal Belgio senza autorizzazione: De Luca senza freni alla rada San Francesco

L'attacco del sindaco contro il presidente della Regione e il governo che non danno il benestare alla delibera sulla banca dati per il controllo dei passeggeri. Da domani comunque in vigore

“Uno dei camper che ha attraversato lo Stretto, oggi alle 18.20, era un soggetto che viaggiava con un gatto che non ha saputo spiegare perché ca....o è venuto in Sicilia. Ora ministro degli interni perché non lo va a rintracciare lei? Perché non lo va a rintracciare lei signor presidente della Regione? Chiedete alle forze dell’ordine, vi diranno loro che avranno già denunciato”.

E’ l’annuncio del sindaco Cateno De Luca, dopo quasi due ore di diretta alla rada San Francesco, in cui ha fatto il punto su quella che è diventata la battaglia numero uno del sindaco di Messina: la banca dati che dovrà permettere di controllare il flusso sullo stretto. “Il passeggero con il camper veniva dal Belgio – ha detto De Luca - ci hanno fatto tenerezza, lui e il suo gatto, forse non sapeva neanche che c’era il coronavirus”.

Banca dati, “da lunedì controllo tutti”

De Luca, durante la diretta fiume, ha scandito le tappe di uno scontro che ha portato anche alla denuncia per vilipendio da parte del ministro Lamorgese. Uno scontro che non sembra intenzionato ad “ammorbidire”. Brucia il silenzio sulla banca dati che tramite la registrazione 48 prima dell’imbarco con bigliettazione (al sistema di registrazione on line www.sipassaacondizione.comune.messina.it) potrebbe consentire di monitorare il flusso nello Stretto e risparmiare anche uomini impegnati nei controlli.

La delibera comunque è già firmata ed entrerà in vigore da domani, mercoledì 8 dunque, la prova del nove. De Luca, che sulla banca dati avrebbe gradito l’avallo del presidente della Regione, è stato duro oltre che col governatore anche col ministro dei Trasporti a cui è stata spedita la documentazione e che non ha risposto:  “La signora ministra dei Trasporti che ha la documentazione da sei giorni non può continuare a stare nel suo palazzo dorato – ha detto De Luca -  E che mi denunci pure lei ora”.

Alle 18.20 sono passate 84 auto di cui due caravan, 113 i passeggeri su autovetture sbarcate, 46 i pedoni perlopiù pendolari, forze dell’ordine e sanitari. Più tranquilla la situazione dello sbarco alle 22.20. “Il sindaco di Messina - ha concluso De Luca - non vuole rotto le scatole da chi non sa fare il proprio mestiere. Io ci metto cuore, passione ed anche esperienza. Fatemi fare il mio lavoro. Questo territorio ha la forza di resistere ed autodeterminarsi - ha concluso De Luca – e questo è il messaggio che partirà da oggi, autodeterminazione, rispetto a chi alimenta crimini di Stato”.

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