L'abbandono della ex Sanderson motivo di riscatto, il documento finale del coordinamento

Si è tenuto nei locali della I Municipalità un nuovo incontro sul futuro della Ex Sanderson: visioni future di una fabbrica del passato. L’incontro, promosso dall’associazione Ionio – Circolo ARCI e dalla ProLoco Messina Sud, è scaturito dalle riflessioni delle associazioni sull’ultimo progetto presentato dalla Regione Sicilia per l’Ex polo industriale di Tremestieri.

Sono trascorsi più di trent’anni dalla chiusura definitiva dello storico stabilimento agrumario, nonostante in questo frangente non siano mancate idee e progetti per la riconversione degli impianti, l’ESA (attuale proprietario dell’area) e i governi regionali non sono riusciti a tradurre queste intenzioni in atti concreti. Il disinteresse e l’incuria hanno ridotto il complesso industriale in
uno stato di abbandono, con il risultato che la Sanderson è stata oggetto di trafugamenti, atti vandalici, sversamenti di sostanze dannose e incendi che hanno inquinato l’aria e hanno distrutto parte delle strutture e condotto alla perdita di documenti e manufatti. Infine, la Sanderson si è trasformata in una bomba ecologica il cui stato dei lavori di bonifica è ancora sconosciuto.

Nel 2022, a pochi mesi dalla fine della legislatura, il governo Musumeci ha confermato per l’area Sanderson la destinazione d’uso a polo fieristico e congressuale, presentando un primo progetto che seguirebbe alla bonifica dell’area e alla demolizione di quasi tutte le infrastrutture della fabbrica.

"Fin da subito questa notizia ci ha coinvolto non solo in quanto associazioni che operano nel territorio della I e II Municipalità, ma soprattutto come realtà che in questi anni hanno lavorato per immaginare un territorio a misura delle esigenze di chi lo vive attraverso forme di democrazia partecipata - sostiene il coordinamento - nonostante il suo continuo degradarsi in non luogo, la Sanderson è tutt’oggi un’area in grado di coinvolgere emotivamente le comunità della zona sud di Messina, come dimostrano i
dibattiti di questi anni. Intere generazioni hanno lavorato nel polo industriale e il suo abbandono rimane ancora motivo per immaginare il riscatto della periferia sud della città, ciò per le evidenti potenzialità dell’ex polo industriale per una comunità bisognosa di polmoni verdi, spazi di aggregazione o più semplicemente luoghi in cui fare ed essere comunità.

Partendo da queste premesse è nata l’esigenza di convocare un dibattito con l’obiettivo di confrontarsi con cittadini e istituzioni per comprendere se il progetto regionale possa o meno rappresentare una soluzione condivisa". Il documento pubblicato in allegato rappresenta la sintesi e le conclusioni degli interventi.