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Cronaca

Dopo il nubifragio si contano i danni, Musumeci: "Il messinese, fra le province più vulnerabili"

Alcune situazioni della provincia sono tornate alla normalità ma restano tante le criticità soprattutto a Barcellona dove si è sfiorata la tragedia con il crollo di un pino secolare. Il presidente della regione: "colpa della irresponsabilità dell'uomo"

Strade spezzate, torrenti in piena, alberi crollati. Il nubifragio che ha flagellato la provincia di Messina lascia dietro una lunga scia di danni su tutto il territorio. La tregua dal maltempo ha dato nel pomeriggio la possibilità ai cittadini di ripulire strade, case, auto, inondate, soprattutto a Milazzo e Barcellona, dalla furia dei torrenti esondati. A seguito dei numerosi allagamenti sulla Sicilia anche il presidente della Regione Nello Musumeci è intervenuto. "Sono in costante contatto da stamane con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, assieme ai vigili del fuoco e ai volontari, per fare fronte alla nuova ondata di  maltempo in Sicilia. Particolarmente colpito il Messinese, provincia fra le più vulnerabili dell’Isola dal punto di vista idrogeologico.Colpa della fragilità del territorio? Sì, ma anche della irresponsabilità dell’uomo”, ha detto. 

A Messina si sono conclusi nel primo pomeriggio gli interventi di rimozione di alberi e rami sulle strade per i Colli San Rizzo e per Castanea che hanno chiuso al traffico due arterie di collegamento con i villaggi collinari. A Barcellona Pozzo di Gotto le zone più colpite sono state quelle di Sant'Antonio, Acquacalda e Calderà, mentre in via Alfieri è stato completamente sradicato un pino. Fortunatamente nessuna persona è stata colpita ma la carreggiata è rimasta completamente ostruita per diverse ore ed è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per la rimozione del tronco e dei rami e per mettere in sicurezza l'area. Strada completamente dissestata quella della contrada Rosa a Terme Vigliatore, mentre ha rischiato di rimanere isolato il comune di Tripi raggiungibile soltanto da San Cono perché la strada di Campogrande è stata bloccata da una seconda frana. Il ponte che collega Mazzarrà Sant'Andrea e Furnari, chiuso inizialmente per una frana, è stato ripristinato nuovamente. A Milazzo ancora una frana sulla Panoramica di Levante. 

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