Gioele, la famiglia di Daniele Mondello: "Non crediamo alla morte nell'incidente"
Il legale del padre del bambino sui social ha esternato la loro posizione sull'ipotesi che il piccolo possa essere morto nell'impatto tra i mezzi sull'autostrada Messina-Palermo il 3 agosto
Le ricerche sul piccolo Gioele proseguono. La famiglia di Daniele Mondello, il padre del bambino scomparso lo scorso 3 agosto con la madre Viviana Parisi, poi trovata morta, non crede all'ipotesi della morte del figlio nell'incidente avvenuto sulla la mattina del 3 agosto sull'autostrada Messina-Palermo. Claudio Mondello, cugino di Daniele Mondello e legale della famiglia, scrive su Facebook: "E' credibile la tesi del bambino morto ad esito dell'incidente iniziale? No. Per le seguenti ragioni: l'incidente occorso è di lieve entità; se fossero emerse tracce ematiche, dall'analisi della vettura sottoposta a sequestro, stante il clamore suscitato dalla vicenda lo avremmo già saputo; Viviana era morbosamente legata al proprio figlio - scrive - Secondo una ricostruzione siffatta avrebbe preferito guadagnare la fuga piuttosto che (quantomeno) tentare di soccorrerlo". Non solo, continua il legale. "La tempistica dei fatti pare sia stata fulminea: Viviana, pertanto, avrebbe, in via immediata, deciso che fosse più utile tutelare se stessa piuttosto che Gioele e, quindi, guadagnato la fuga - scrive ancora - Alcuni dei presenti sulla scena dei fatti non si limitano ad un rapido transito ma cercano di prestare soccorso: possiamo ritenere probabile che non si fossero accorti degli esiti di un incidente in danno del bambino? Mi esprimo a titolo strettamente individuale ma questa ricostruzione (quantomeno allo stato delle emergenze) non mi convince affatto".
La morte di Viviana Parisi, emergono altri importanti dettagli