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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Controlli incrociati Inps-guardia di finanza, scoperti oltre 500 lavoratori in nero

Il bilancio dopo i controlli effettuati nei mesi estivi contro il lavoro nero. Dodici dipendenti non in regola avevano il reddito di cittadinanza. Oltre 200mila euro di contributi evasi

Sono ben 564 i dipendenti in nero o non pienamente in regola scoperti dopo i controlli di Inps e guardia di finanza. Numeri pesanti emersi dall'ampio monitoraggio che l'Istituto di previdenza ha portato avanti con le Fiamme Gialle, nell'ambito di un protocollo stipulato lo scorso marzo.

In particolare, nel periodo giugno-settembre sono stati eseguiti venti interventi con l'attività ispettiva su 564 soggetti che, a vario titolo, sono risultati aver prestato attività lavorativa completamente “in nero” (63), ovvero in modo irregolare (nr. 501), altresì constatando violazioni amministrative per un importo di oltre 500 mila euro ed evasione di contributi previdenziali per oltre 200 mila euro.

Tra i soggetti individuati, ben dodici facevano parte di nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza e  sono direttamente percettori del beneficio. Le relative posizioni sono state ora congelate con la revoca del beneficio non spettante e l’avvio delle procedure di recupero delle somme indebitamente percepite. I controlli estivi hanno riguardato, in particolare, soprattutto attività di ristorazione, con somministrazione e da asporto, lidi balneari, altre attività commerciali di vendita al dettaglio, attività di costruzioni residenziali, ambulanti, attività di elaborazioni elettroniche di dati, di installazione di impianti elettrici ed altro.

Le attività svolte, considerato l’esito ampiamente positivo, in termini di contrasto alle più variegate forme predatorie di aiuti pubblici, che minano l’efficacia dei piani nazionali tesi a sostenere le fasce più deboli e garantire il regolare accesso alle varie forme di sovvenzione a sostegno del lavoro, trovano ora a livello locale, nell’istituita cabina di regia, uno strumento agile ed efficace, avente lo scopo, da un lato, di assicurare la piena attuazione del Protocollo d’intesa Regionale, dall’altro, di promuovere lo sviluppo di ulteriori forme di collaborazione, nell’ottica di recuperare, a favore della collettività, risorse finanziarie non spettanti, vieppiù in un periodo storico caratterizzato da una diffusa richiesta di sovvenzioni pubbliche per sopperire alle situazioni di difficoltà economiche connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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