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Cronaca

Il terrore delle bombe negli occhi di Tatiana, scappata dall'Ucraina a 73 anni per riabbracciare la figlia

La donna ha viaggiato da sola in pullman fino a Taormina. Poi c'è Mirka che da Capo d'Orlando ha raccolto 73 tonnellate di cibo e ogni giorno controlla quale città hanno bombardato. Le testimonianze raccolte dalla Cisl, in campo con l'iniziativa "Insieme per la pace"

Lo sguardo spaesato e assente di chi ha ancora in mente il rumore delle bombe. Tatiana ha 73 anni, è riuscita a fuggire dalla guerra e adesso vive a Taormina dove la figlia Liudmyla si era trasferita nel 2014 insieme al marito Sergii. Non parla una parola d'italiano, ma i suo occhi raccontano meglio l'incubo vissuto nella sua Nikopol e la preoccupazione per quello che potrebbe ancora succedere. I familiari rimasti lì potrebbero essere chiamati a combattere da un momento all'altro. La donna ha compiuto un lunghissimo viaggio in pullman, da sola. Prima ha atteso dieci ore per superare il confine.  

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Poi c'è Mirka che si sente quasi in colpa a vivere a Capo d'Orlando perchè parte della sua famiglia è in Ucraina. Ogni mattina accende il telefono per controllare quale città hanno bombardato, se i suoi cari non rispondono alle chiamate inizia ad allarmarsi. Nel frattempo ha promosso una raccolta di cibo e beni di prima necessità per ben 35 tonnellate. "Non so chi aiuteranno, ma non mi importa - ha detto - l'importante è capire che questa guerra riguarda tutti e non dobbiamo abituarci così come fatto con il Covid. Non possiamo accettare di convivere con la violenza".

Sono due testimonianze raccolte dalla Cisl che questa mattina ha presentato l'iniziativa "Insieme per la pace". Il sindacato, insieme alle associazioni Anteas Cisl e Anolf Cisl, ha aderito alla campagna nazionale per sostenere la democrazia in Ucraina. L'appello del segretario generale Antonino Alibrandi, del presidente di Anteas Cisl Bruno Zecchetto e di Carlo Mastroeni, presidente di Anolf Cisl, è rivolto a tutta la comunità. Per questo è stato aperto un fondo per supportare progetti umanitari per i profughi, attraverso il conto corrente IT64M0103003201000004444436. Cisl affianca inoltre la Caritas per le procedure di adozione. "Occorre sensibilizzare tutti - ha detto Alibrandi - e per questo ci rivolgiamo anche a tutte le istituzioni per garantire accoglienza ai profughi partendo innanzitutto dai bambini. A loro va dedicata la massima attenzione".

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