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Cronaca

Lavori alla scuola Cannizzaro Galatti, ancora una richiesta di accesso agli atti

Dopo la raccolta firme e le richieste delle famiglie, l'interrogazione dei consiglieri del Pd Russo e Calabrò

Ancora una richiesta di accesso agli atti sulla chiusura della scuola Cannizzaro Galatti a causa dei lavori di rifacimento del tetto e adeguamento sismico.
Dopo quella di un gruppo di docenti e genitori, sono i consiglieri comujnali del Pd, Antonella Russo e Felice Calabrò a chiedere chiarezza e interrogare sindaco e assessore ai Lavori pubblici.

“Esiste allo stato uno studio di fattibilità sull’opera di adeguamento sismico dell’Istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti? E’ possibile tecnicamente realizzare ciò che tutti i genitori chiedono, vale a dire una dislocazione per settori di classi in altre sedi, che siano ubicate al centro della città e che possano attuare il rispetto del principio di scuola di prossimità?”.

Sono le prime due di una sfilza di domande che i consiglieri hanno rivolto all’amministrazione.

L’Istituto comprensivo Cannizzaro Galatti, (che comprende scuola dell’infanzia, primaria, e  secondaria di primo grado, con oltre 1.000 alunni, oltre 50 aule a disposizione, oltre 150 docenti e circa una trentina di personale ATA, unica scuola al centro della città che offre ai ragazzi il tempo prolungato, il servizio mensa e delle importanti attività sportive), chiuderà totalmente i battenti alla fine del corrente anno scolastico e che per il nuovo anno scolastico 2023-2024 (e probabilmente anche per l’anno successivo, se non oltre) tutte le classi, comprese quelle attualmente dislocate presso l’istituto Cristo Re e Antoniano, verranno spostate al San Luigi, sito sul viale Regina Margherita, per l’intera durata dei lavori, prospettata in 24 mesi dall’avvio degli stessi, di cui non si conosce per al momento la data di inizio.

La decisione, comunicata poco prima di Natale, ha creato forti malumori e dissensi tra le famiglie per l’individuazione della sede nella zona nord e non in prossimità di quella attuale, andando incontro a gravi problemi di organizzazione tanto che anche il Provveditore agli Studi ha chiesto che almeno un presidio resti nel plesso centrale.

Una situazione che sta spingendo le famiglie a chiedere il trasferimento presso altre scuole del centro pur di rimanere in prossimità delle loro abitazioni o posti di lavoro mentre sono già gravi le ripercussioni sulle nuove iscrizioni che scadono il 31 gennaio e che – fanno rilevare i consiglieri comunali –  ha gravi ripercussioni sotto il profilo della disgregazione delle classi e anche del mantenimento dei livelli occupazionali di docenti e personale Ata.

Già a causa del temporaneo trasferimento di alcune classi di studenti all’Istituto Sant’Antonio, sono stati circa 70 i nulla osta di alunni che si sono poi trasferiti. Nei giorni scorsi una raccolta firme per avere informazioni e rassicurazioni sulla vicenda è stata inoltrata dal comitato spontaneo  alle istituzioni proposte.

I consiglieri Russo e Calabrò che hanno chiesto copia di tutte le perizie e indagini eseguite dai tecnici sull’istituto nonché lo stato della progettazione esecutiva dell’intervento e le fonti di finanziamento, chiedono anche di sapere se l’Istituto San Luigi è pronto ad accogliere un numero così elevato di studenti, quali sono i costi per il trasferimento, se l’amministrazione ha dato seguito alla manifestazione di interesse di qualche anno fa, finalizzata al reperimento di locali temporanei anche di privati, da adibire ad aule e se l’eventuale trasferimento al san Luigi comporterà ugualmente la permanenza di qualche classe all’istituto Sant’Antonio.

Ma anche sulla questione lavori sono tante le domande dei consiglieri del Pd. In particolare si chiede se è vero che ad oggi non sia ancora stato redatto, né tanto meno approvato, alcun progetto esecutivo in conseguenza della relazione sulla vulnerabilità sismica dell’Istituto depositata dalla società Cascone di Catania e se “risulta conforme al vero che la manifestazione di interesse per il reperimento di eventuali progettisti per affidamento lavori di rafforzamento locale/miglioramento sismico/adeguamento sismico degli edifici scolastici della città di Messina, sia stata pubblicata solo giorno 15 dicembre. Se risulta conforme al vero che l’intervento  avrebbe un costo pari a circa 10.000.000,00 di euro e se l’amministrazione ha contattato istituti scolastici pubblici e privati, o altra tipologia di locali idonei all’uso, prima di optare per la scelta dell’Istituto San Luigi.

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