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Cronaca

Mafia, droga ed estorsioni: 33 arresti

L'operazione congiunta di carabinieri, guardia di finanza e polizia. Duro colpo ai clan di Provinciale, Fondo Pugliatti e Maregrosso

Maxi operazione, tutt'ora in corso, di polizia, carabinieri e guardia di finanza culminata con 33 arresti e sequestri in città. I reati contestati sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, sequestro di persona, scambio elettorale politico-mafioso, lesioni aggravate, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.

I nomi degli arrestati

L’operazione, tuttora in corso, è il risultato di autonome e convergenti indagini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale carabinieri di Messina, del G.I.C.O. del Comando Provinciale della guardia di finanza di Messina e della Squadra Mobile della questura di Messina che hanno consentito di documentare l’attuale operatività dei sodalizi mafiosi operanti nella zona centro della città dello Stretto, nel settore delle estorsioni in danno di esercizi commerciali, del traffico di stupefacenti e del controllo di attività economiche nel campo della ristorazione, del gioco e delle scommesse su eventi sportivi. 

In particolare, le indagini dei xarabinieri di Messina hanno riguardato la consorteria mafiosa egemone nel rione messinese di “Provinciale” capeggiata dal noto esponente mafioso Giovanni Lo Duca attiva, fra l’altro, nelle estorsioni in danno di esercizi commerciali e nel traffico di sostanze stupefacenti e hanno portato al sequestro di un bar utilizzato come base logistica dell’associazione mafiosa.

Le indagini della guardia di finanza di Messina hanno riguardato le attività del gruppo criminale capeggiato da Salvatore Sparacio operante nel rione Fondo Pugliatti, documentando il controllo di attività economiche e portando al sequestro di una impresa operante nel settore del gioco e delle scommesse.

Le indagini della Questura di Messina hanno riguardato il sodalizio mafioso capeggiato da Giovanni De Luca attivo nel rione di Maregrosso nel controllo della sicurezza ai locali notturni e nel traffico di sostanze stupefacenti, sodalizio già oggetto dell’indagine “Flower” conclusa nell’ottobre 2019. 

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