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Cronaca

Daniele Mondello in caserma: "Queste scarpe sono di Gioele"

Il padre del piccolo ha effettuato il riconoscimento di alcuni indumenti trovati ieri accanto ai resti nel bosco di Caronia. La salma resta al Policlinico in attesa dell'esame del dna

"Questi sandali blu sono di Gioele". Lo ha detto Daniele Mondello agli inquirenti durante il riconoscimento dei frammenti di indumenti e oggetti ritrovati ieri mattina accanto ai resti di un bimbo nel bosco di Caronia. In attesa dell'esame del Dna, atteso nelle prossime ore, la dichiarazione del dj è l'unico elemento che conferma che le ossa scoperte ieri dall'ex carabiniere Giuseppe Di Bello siano proprio del piccolo.

Sulle scarpe non sarebbero state notate tracce di sangue o particolari elementi, ma questo potrebbe anche dipendere dal tempo trascorso all'aria aperta o dalle piogge che nei giorni successivi alla scomparsa hanno interessato la zona.

Mondello si è recato alla caserma Calipari insieme al padre Lillo, al suocero Luigi e al medico legale Elvira Certa, scelto dalla famiglia come consulente. Gli uomini della polizia scientifica hanno mostrato al padre del piccolo i reperti ritrovati accanto ai resti. Frammenti dei vestiti e le scarpe. Daniele Mondello le ha riconosciute subito. Poi ha lasciato la caserma tornando ancora sulle polemiche legate alle ricerche. "Sono state un fallimento" ha detto, rincarando la dose dopo lo sfogo pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook

Intanto, la salma resta all'obitorio del Policlinico. Nei prossimi giorni inizieranno gli esami che porteranno a capire le cause del decesso. Insieme ai medici legali anche l'entomologo forense Stefano Vanin. Su Daniele Mondello e sul suocero Luigi Parisi è stato effettuato anche l'esame del dna per la comparazione con quello dei resti del bimbo.

I vigili del fuoco: "Vicini a papà Daniele"

In una nota del ministero degli Interni, la direzione regionale dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ha voluto esternare il proprio dispiacere per quanto avvenuto a Caronia.  

Siamo profondamente addolorati per la tragedia di Caronia e siamo vicini al dolore di papà Daniele. Tutto il nostro personale, tutti i vigili del fuoco che hanno partecipato e si sono impegnati senza sosta nelle ricerche, si stringono intorno a lui. In queste giornate terribili, dopo aver trovato qualche giorno fa il corpo senza vita di mamma Viviana, animati da un forte sentimento di speranza, abbiamo fatto tutto il possibile, insieme ad altri Enti ed Istituzioni coinvolte nelle ricerche, per trovare anche Gioele. Grazie all'accorato appello del padre ed alla cassa di risonanza che proprio i mezzi d'informazione hanno fatto a questa tragica vicenda, c'è stato un nuovo impulso alle ricerche fornito dai residenti del luogo che volontariamente si sono uniti agli uomini e alle donne delle istituzioni ed ai volontari organizzati, già impegnati già sul campo, apportando un indiscusso valore aggiunto all'attività, grazie anche alla specifica conoscenza del territorio.

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