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Cronaca

Ragazza messinese stuprata nella residenza universitaria a Torino, si cerca un ragazzo esterno alla struttura

Indossava una felpa chiara con cappuccio, appare in un filmato nei corridoi poco prima della violenza

Gli agenti della squadra mobile della questura di Torino stanno cercando un ragazzo di età intorno ai 25 anni, di colore, presumibilmente africano, che sarebbe l'autore dello stupro di una giovane studentessa della provincia di Messina avvenuto la sera di sabato 29 ottobre 2022 in una camera della residenza universitaria Borsellino dell'Edisu, situata nell'omonima via del capoluogo piemontese. Il ragazzo, che indossava una felpa chiara con cappuccio, è scappato dopo l'accaduto facendo perdere le proprie tracce.

Dai primi riscontri, non si tratterebbe di uno studente e sarebbe riuscito a entrare nel complesso universitario scavalcando il cancello dell'ingresso di via Vochieri 6, con ogni probabilità utilizzando un cassonetto dei rifiuti come trampolino e avrebbe poi colpito una vittima a caso, dopo avere bussato più porte delle stanze. Un filmato, acquisito dagli investigatori, lo immortala nei corridoi dello stabile intorno alle 23,30. L'immagine che si vede corrisponde all'identikit ricostruito grazie alle testimonianze.

La vittima ha chiesto aiuto utilizzando una catenella presente nella stanza, poiché l'aggressore, dopo averla colpita in testa, stuprata e tentato di strangolarla, le ha anche distrutto il telefono cellulare, probabilmente proprio allo scopo di ritardare l'arrivo dei soccorsi e degli investigatori garantendosi così la fuga. È stata raggiunta in ospedale dai suoi familiari, partiti dalla Sicilia non appena informati dell'accaduto.

Fonte: TorinoToday.it

Ancora maggior sicurezza nelle residenze di Edisu Piemonte dopo la drammatica violenza subita da una studentessa, con il potenziamento del servizio di vigilanza. Il presidente Alessandro Ciro Sciretti si è recato anche oggi presso la residenza Borsellino: “Da quando siamo stati informati del tragico fatto ci siamo recati presso al residenza Borsellino. Il nostro primo pensiero va alla ragazza e alla famiglia" - ha commentato aggiungendo come “Le nostre sono strutture vigilate 24 ore su 24 però nonostante questo abbiamo deciso di rafforzare la vigilanza non solo all'interno della struttura Borsellino ma anche in altre strutture sul territorio della città di Torino”.

Sciretti ha poi precisato come in queste ore rimane attivo il dialogo come le Istituzioni: “Sono in contatto con il ministro dell'Università Anna Maria Bernini che sta seguendo da vicino la vicenda, con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore Chiorino. Da parte delle Istituzioni c'è massima attenzione e come Edisu siamo presenti perchè vogliamo stare vicini ai nostri ospiti e continuare ad essere aggiornati su cosa sta accadendo”.

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