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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Molti soggetti fragilissimi rinunciano alla casa popolare", i numeri sugli alloggi del Risanamento per i più deboli

Nel corso dell'ultimo confronto in Consiglio comunale il subcommissario Scurria ha aggiornato gli esponenti politici su progetti e lavori e si scopre che tante persone con accompagnatore dicono no agli alloggi scelti per loro

Sono centosessanta in tutto i soggetti fragili legati al Risanamento e all'assegnazione di alloggi secondo i dati di ufficio commissariale e Agenzia comunale per il Risanamento. Quarantacinque su 160 sono stati comunicati dall'Asp perché si tratta di persone fragilissime con accompagnatore. Sono gli ultimi numeri forniti dal subcommissario per l'emergenza Risanamento Marcello Scurria e dal presidente di Arisme Vincenzo La Cava durante il confronto con il Consiglio comunale. 

Ai fragili si aggiungono altre due categorie alle quali è stata riconosciuta la 104 articolo 1 e la 104 articolo 3 comma 3. Rispetto ai 160, dunque, circa 110 hanno presentato la certificazione ottenendo la priorità e da giugno del 2023 sono già stati consegnati circa 100 alloggi ma molti fragilissimi hanno rinunciato e quindi il caso non è ancora chiuso dopo la mappatura dei soggetti bisognosi che hanno priorità rispetto a tutti gli altri. 

"Tra i quattordici ambiti di Risanamento c'è Ritiro - ha affermato Scurria al Consiglio comunale - in assoluto il più grande, e poi il Tirone, un'area con manufatti di poco conto ma con residui con una loro storicità, e le cosiddette Case Basse di Paradiso, aree che per la loro peculiarità vanno trattate in una certa maniera, così come va trattato in una certa maniera Fondo Bisconte. "Molte cose sono da fare, c'è infatti tutta la parte della costruzione ereditata dal precedente Commissario che, pur riguardando solo tre aree, ha un impatto finanziario notevole, circa 100 milioni di euro. Si tratta di 40 alloggi a Fondo Sacca. e 60 a FondoBasile,entrambi oggetto di demolizione negli anni precedenti, e poi un piccolo residuo del progetto Capacity, 12 alloggi sempre a Fondo Saccà. Purtroppo, si è scoperto che i terreni di queste due aree sono contaminati da sostanze velenose e dunque si è dovuto predispone ed avere approvato un progetto di bonifica, che inizierà nel mese di marzo e costerà 800 mila euro per Fondo Sacca e l milione e 200 mila euro per FondoBasile; un lavoro abbastanza complicato che avrà una durata di sei mesi - ha proseguito - nel 2024 saranno demolite almeno otto baraccopoli e per alcune, quale ad esempio via Macello Vecchio, oggi via Caravaggio,hanno già pronti i progetti di riqualificazione. La rigenerazione prevede anche la riqualificazione, dopo anni di abbandono, del Parco Magnolia, all'attenzione della conferenza dei servizi nei prossimi giorni, con i resti di Villa De Gregorio che vanno tutelati". 


 

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