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Cronaca

Rissa al Partenio, l'Acr Messina replica: "Il primo a colpire è stato il tecnico del San Tommaso"

Secondo la società giallorossa mister Liquidato avrebbe dato una testata all'attaccante Siclari. Da lì il parapiglia negli spogliatoi

Sarebbe stato il tecnico del San Tommaso Stefano Liquidato a provocare la rissa tra i giocatori di San Tommaso e Acr Messina scoppiata pochi minuti dopo la fine del match di ieri pomeriggio.

Lo sostiene la stessa Acr Messina che, a 24 ore di distanza, fornisce la sua versione in comunicato stampa. Il tecnico campano avrebbe colpito con una testata l'attaccante Siclari, dopo alcuni battibecchi nati dopo che i giocatori di casa avevano salutato i tifosi avversari. Un gesto che il San Tommaso ripete spesso, ma che stavolta sarebbe equivocato dai giallorossi. 

Da qui lo scontro nello spogliatoio al termine del quale il tecnico Liquidato è stato accompagnato in ospedale dopo aver ricevuto un pugno.

Di seguito la replica dell'Acr Messina che chiarisce anche l'origine dei danni riscontrati all'interno dello spogliatoio che ha ospitato i peloritani:

Una probabile incomprensione sui modi e i tempi scelti dalla squadra di casa per salutare i tifosi ospiti (gesto in sé apprezzabile) dava vita ad una accesa discussione che, secondo la versione dei diversi tesserati del Messina presenti, degenerava quando l' allenatore del San Tommaso, signor Liquidato, colpiva con una testata al volto il calciatore Giuseppe Siclari. Solo a questo punto si registrava la reazione dei compagni di squadra di Siclari e si innalzava la tensione.

Acr Messina intende sottolineare che, anche se a seguito di una provocazione, ogni atteggiamento antisportivo è da condannare con fermezza. E, se sarà accertato che un tesserato del Messina si è reso protagonista di atteggiamenti simili, la società prenderà gli opportuni provvedimenti per quanto di propria competenza. Non si può però accettare passivamente la diffusione di una versione dei fatti parziale e fuorviante, che tende ad addossare tutte le responsabilità dell'increscioso episodio ad una sola parte.

Anche a proposito dei presunti danni all'interno dello spogliatoio dello stadio la società Acr Messina sottolinea che eventuali responsabili tra i propri tesserati saranno puniti se accertate le responsabilità. Ma già dall'immediato sopralluogo effettuato alla presenza dell'arbitro e dei dirigenti delle due squadre è emerso che il danno considerato più ingente (la rottura di un pannello di un frigorifero) è stato casuale e non voluto, come
ammesso e raccontato durante lo stesso sopralluogo dal calciatore che accidentalmente lo ha causato.

Si ritiene comunque doveroso, infine, ringraziare la società San Tommaso per l'ospitalità e porgere le nostre scuse per quanto di poco corretto e lontano dai valori dello sport è eventualmente addebitabile alla condotta dei nostri tesserati.

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