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Cronaca

Carenze di personale e reparti incompleti, Nursind: "Gestione Covid in emergenza negli ospedali messinesi"

La denuncia del sindacato sulla situazione lavorativa al Policlinico, Papardo e Ircss. "Infermieri senza indennità e turni di oltre 11 ore"

Si respira un clima bollente nei tre ospedali cittadini alle prese con la gestione della pandemia. Lo sostiene il Nursind che in una nota del segretario territoriale Ivan Alonge pone l'accento sulle carenze di Policlinico, Papardo e Ircss, per quanto riguarda personale e riconoscimento dell'indennità-

“Il policlinico è un cantiere a cielo aperto – dice Ivan Alonge, segretario territoriale Nursind – pensiamo al pronto soccorso generale inagibile e in costruzione da un anno. Ci chiediamo anche che fine abbia fatto la Terapia intensiva approntata al padiglione C e le stanze a pressione negativa allestite al padiglione H proprio per i pazienti covid. Da due anni in questa azienda, tranne che per brevi periodi, non abbiamo avuto Rianimazione, Malattie infettive e Pneumologia, una cosa che per una struttura universitaria è veramente scandalosa”.

Sempre al Policlinico per gli infermieri anche la beffa della mancata pubblicazione del bando per la Progressione economica orizzontale. Massimo Latella, referente aziendale Nursind, spiega che “il bando non è stato pubblicato nonostante in delegazione trattante avessimo raggiunto un accordo con l’amministrazione”. Al contrario, il Nursind sostiene che la Direzione pare intenzionata a deliberare per il personale amministrativo ben 31 posizioni organizzative, cioè oltre al proprio stipendio prenderanno indennità che vanno dai 3.000 ai 12.000 euro l'anno in più, somme che accontenterebbero solo pochi “eletti”. Questa incertezza causerebbe anche la fuga degli infermieri. Diventa complicato infatti reclutare i precari, perché in altre Asp sono previsti contratti annuali ed anche triennali. “Si prevede che entro gennaio andranno via altri dieci infermieri circa aggravando sempre di più la situazione” afferma il Nursind. Grande la carenza anche di Oss.

Gravi problemi ci sarebbero anche al Papardo dove il sindacato Nursind ha diffidato i vertici aziendali perché “nei reparti di Cardiologia, Pneumologia, Neurochirugia, Ematologia, Utin, Chirurgia generale, Chirurgia plastica, Urologia e Medicina, si registra carenza di infermieri che sono per altro costretti a svolgere la propria attività in emergenza e criticità. Durante il turno notturno manca anche il personale Oss già deficitario di giorno e gli infermieri svolgono mansioni inferiori per supplire a queste carenze senza ricevere un tempestivo cambio dopo 11 ore di servizio”.

Nursind registra criticità anche all’Irccs. "In semi intensiva, dove solitamente ci sono 8 posti, la struttura ospita nove pazienti, mentre  in zona grigia delle quattro postazioni covid con ossigeno si è passati a nove. La situazione è preoccupante - prosegue Mangano Basilio, segretario aziendale Nursind - abbiamo  molti più pazienti di quelli che possiamo, siamo oltre il cento per cento. Abbiamo carichi di lavoro insostenibili, altro che zona gialla, la situazione sanitaria è da zona rossa. Persino le bombole di ossigeno rischiano in certi momenti di non bastare, i monitor e le barelle del pronto soccorso sono stati spostati per assistere i pazienti covid, questo comporta gravi disagi per gli operatori sanitari e per l’assistenza”.

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