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Cronaca

Studenti al freddo e vulnerabilità sismica, gli assessori Gallo e Mondello: “Lavori mai effettuati nei decenni precedenti"

I due esponenti della giunta De Luca replicano alle polemiche sui problemi alle scuole Mazzini-Gallo, Pascoli-Crispi e Cannizzaro-Galatti

Botta e risposta sulle carenze strutturali nelle scuole. A tenere banco in particolare ancora la questione dei riscaldameni non attivati alla media Pascoli Crispi, che ha scatenato un vespaio di polemiche social anche fra consiglieri comunali.

A replicare sono ora gli assessori all’Edilizia Scolastica Salvatore Mondello e alla Pubblica Istruzione Francesco Gallo che con una nota congiunta provano a chiarire non senza uteriori polemiche.

“Ancora una volta - scrivono - assistiamo a giudizi superficiali su circostanze evidentemente non conosciute e non suffragate da fatti concreti. Una semplice presa visione della relativa documentazione, sarebbe stata sufficiente ad apprendere che, relativamente all’impianto di riscaldamento della Scuola Pascoli Crispi, già a dicembre era stato predisposto l’ordine d’acquisto di tutto il materiale necessario ed è in fase di montaggio la nuova caldaia. La notevole mole di istanze per l’ottenimento del bonus e le festività, oltre naturalmente al rallentamento delle attività in senso lato dovuto a criticità connesse al Covid, ha causato, causa e causerà, ritardi in tutti i settori, elemento certamente non ascrivibile all’Amministrazione, che ha programmato il tutto per tempo".

"Riguardo la Mazzini Gallo, anche qui, la necessità di smontare i climatizzatori dai prospetti esterni è derivato dal parere della Soprintendenza in occasione dei lavori (che non sono mai stati effettuati da quando la scuola è stata costruita) - continuano gli assessori -  Inoltre, proprio per l’impossibilità di collocare sui prospetti le ‘macchine’ ha portato il dirigente dei Servizi Tecnici e il Dirigente alle Attività Scolastiche della città Metropolitana (l’edifico ospita anche la scuola Caio Duilio – Nautico) a trovare una nuova soluzione che però potrà essere attuata soltanto a lavori di rifacimento dei prospetti conclusi. Tale attività è stata comunicata alla dirigente scolastica che peraltro è stata invitata ad un tavolo tecnico specifico. Anche in questo caso quindi, la semplice richiesta di informazioni, anche telefonica, avrebbe chiarito la vicenda; del resto, abbiamo sempre dimostrato la massima disponibilità al dialogo, anche per evitare la diffusione di notizie allarmanti e soprattutto non veritiere. Ma evidentemente per qualcuno la politica si fa in altro modo. Infine, in merito alla Cannizzaro-Galatti, è fuori luogo accusare l’Amministrazione non ricordando che dalla data d’insediamento ha provveduto a fare la valutazione di vulnerabilità sismica di 96 edifici scolastici. In merito, all’inizio del mese di dicembre venivano segnalate delle criticità su una porzione del tetto dell’edificio, prontamente, come sempre, l’assessore Mondello predisponeva un sopralluogo per verificare quanto segnalato. Proprio nell’ottica della massima sicurezza - insistono Gallo e Mondello - oltre ad una prima verifica effettuata dalla ditta con la quale il Comune ha un contratto di manutenzione degli edifici scolastici, si è provveduto ad una seconda verifica più accurata ed eseguita da una società di ingegneria specializzata che ha consigliato di rendere inagibile la porzione di fabbricato verificata in attesa di una progettazione puntuale per la messa in sicurezza. Attività che definisce una modalità operativa precisa e tecnicamente ineccepibile".

“Questa Amministrazione - chiusono i due assessori - ha sempre riservato la massima attenzione alle verifiche sismiche, attività estremamente lunga e complessa, mai effettuata nei decenni precedenti. Tale disdicevole omissione, ha consegnato alla nostra attuale comunità scolastica un patrimonio edilizio vetusto e pericolante, che è stato necessario ristrutturare dalla base, per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi. Reperire grosse somme di denaro da destinare a queste attività complesse non è stato semplice, ma ci siamo riusciti. Ci vuole molto di più di inutili banchi a rotelle per fare funzionare le scuole! Sul tema quindi, c’è stato tutt’altro che silenzio, quanto piuttosto una forte e decisa presa di posizione, sicuramente scomoda. Sarebbe stato certamente meno impopolare effettuare i soliti interventi tampone tipici di una politica poco concreta e molto d’immagine; ma come genitori prima e come Amministratori dopo - concludono -  avremmo commesso un grave errore, che non abbiamo inteso né intenderemo mai fare: costruire prima, apparire dopo!”.

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