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Cronaca

Il processo all'untore ripartirà da zero, l'Appello annulla la condanna in primo grado

Il legale Autru Ryolo aveva posto in evidenza che tra i giudici della Corte d'Assise che avevano deciso la sentenza alcuni avessero compiuto 65anni d'età. Il nuovo procedimento penale dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2023

Ripartirà da zero, in primo grado, il processo a carico del 57enne condannato nel gennaio scorso a ventidue anni per le accuse di omicidio aggravato e lesioni gravissime.

La Corte di Appello ha infatti annullato il procedimento per ragioni tecnico giuridiche richieste dell'avvocato Carlo Autru Ryolo e condivise anche dal procuratore generale Maurizio Salamone. Il legale aveva posto in evidenza il fatto che tra i giudici della Corte d'Assise che avevano deciso la sentenza di primo grado alcuni avessero compiuto 65anni d'età (oltre il limite fissato dalle norme per far parte dei magistrati giudicanti) durante il dibattimento. Richiesta tecnico giuridica che ha visto l'accoglimento della Corte di Secondo grado. L'imputato in primo grado era stato dichiarato colpevole di aver contagiato alcune sue compagne e ucciso un’avvocatessa deceduta a soli 45 anni, tra atroci sofferenze, nel luglio del 2017. Il nuovo processo, dopo la consegna delle motivazioni, dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2023. 

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