"In quei secondi hai poco tempo per pensare, devi salvare una vita", parla Simo: il marocchino eroe di Provinciale

"In quei secondi hai poco tempo per pensare, devi agire, devi fare tutto il possibile e salvare chi è in pericolo": Mohamed Fahdaoui, marocchino di 33 anni, per tutti Simo è stato decisivo in via Cardinale Guarino, ieri pomeriggio, quando il ragazzo di 22 anni dopo essersi ferito alle braccia aveva deciso di lanciarsi giù dal balcone. Oggi Simo, che lavora in un'attività commerciale della zona, racconta quei drammatici momenti: "Ero impegnato in negozio e ho sentito delle urla terribili provenire da fuori, pensavo a una lite in strada ma quando sono uscito ho visto tantissime persone e il ragazzo che penzolava rischiando di cadere giù. Non ci ho pensato un attimo, sono rientrato in negozio e senza dire nulla ho preso dei materassini, quelli per cani, e di corsa li ho messi sul marciapiede e uno su di un'auto che si trovava sotto il palazzo; il ragazzo è proprio caduto sui materassini prima di essere trasportato in ospedale". Simo voleva anche pagare di tasca sua gli oggetti utilizzati per il salvataggio. Importante anche l'aiuto dato dai coraggiosi passanti che si trovavano nella zona e che si sono prodigati per aiutare i soccorsi. 

Pomeriggio di paura a Provinciale 

Simo è emozionato nel descrivere le sue sensazioni: "Non so cosa dire di più, non conoscevo quel giovane, l'importante è che adesso stia bene, questo è quello che conta per me". 

Simo è a Messina dal 2005, i genitori dal 1990. Il 33enne con fratelli e sorelle ha raggiunto anni dopo i parenti in Sicilia partendo dal Marocco. Per lui oggi è un giorno molto speciale: "Si parla male a volte dei migranti ma io dico che tutto il mondo è così e non solo l'Italia e Messina, nel senso che ci sono persone cattive e persone buone in ogni angolo del pianeta, la nazionalità non c'entra nulla".