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Cronaca

Restyling del tram, i dubbi dei sindacati su binario unico e manutenzione vetture

La nota di Cgil, Uiltraporti, Orsa, Ugl e Cisal dopo l'aggiudicazione dei lavori da parte di Atm. La replica dell'azienda

Ieri l'aggiudicazione per il restyling della linea tranviaria, oggi i dubbi dei sindacati. Con una nota Cgil, Uiltraporti, Orsa, Ugl e Cisal esprimono i propri dubbi sulla scelta del progetto di eliminare un binario in alcune tratte per migliorare viabilità e spazio per i pedoni. I rappresentanti dei lavoratori tornano poi sulla manutenzione delle vetture dopo i guasti delle ultime settimane che non hanno risparmiato neanche quelle appena revampizzate.

La nota dei sindacati

"Nel trasporto su ferro chiediamo ovunque il raddoppio dei binari, al livello regionale auspichiamo e rivendichiamo da sempre una Sicilia a doppio binario mentre a Messina assistiamo al processo inverso. Stiamo perdendo l’occasione per un concreto rilancio del servizio tranviario”. Siamo convinti che sacrificare le potenzialità del servizio tranviario con scelte irreversibili come la riduzione ad un solo binario in due tratte del percorso, rappresenti un’occasione persa per un servizio fondamentale per la città . Così intervengono i sindacati dei trasporti Filt Cgil Uiltrasporti Faisa Ugl e Orsa - commentando la notizia dell’aggiudicazione della gara per la riqualificazione della linea tranviaria. Anche se per brevi tratte, la riduzione ad un solo binario rappresenta una strozzatura che vincola la circolazione tranviaria, limitando capacità e frequenza del servizio per l’intera linea. Una scelta che poteva essere evitata con soluzioni alternative - continuano i sindacati - che chiediamo di rivedere senza posizioni preconcette. E’ indubbio che ristrutturare la rete, sbagliata nel progetto iniziale e già obsoleta, è un’opportunità da non perdere, ma investire oltre 22 milioni e sacrificare il servizio con una lunga sospensione per i necessari lavori, operando di fatto una irreversibile modifica che finirà con ridurne le future potenzialità è come fare la corsa del gambero.

Altro capitolo su cui questi sindacati hanno acceso i riflettori sono le attività di manutenzione delle vetture tranviarie evidenziando le gravi carenze tecniche che sono state riscontrate anche sulle “nuove” vetture revampizzate. Dallo scorso mese di ottobre le vetture 14T 12T e 5T , appena tornate “nuove” dai lavori aggiudicati alla ditta De Luca S.p.A., sono state costrette a tornare in deposito pressoché giornalmente per gravi avarie spesso legate ai carrelli frenanti e alla trazione. A fronte di queste innegabili problematiche che risultano analoghe alle criticità antecedenti le attività di manutenzione presso la ditta esterna - continuano i sindacati - da settimane chiediamo invano chiarezza sulle attività svolte nell’ambito dell’appalto di manutenzione lautamente pagato con soldi pubblici.

Atm S.p.A. ha assegnato l’appalto per il revamping delle vetture tranviarie alla ditta De Luca S.p.A. per un importo complessivo di euro 5.992.800 -spiegano i sindacati- una parte sostanziale dell’investimento è destinata a: “revisione generale dei principali assiemi con sostituzione dei componenti necessari degli Impianti ungibordo/Sabbiere; Riduttori; Motori di trazione; Impianti elettroidraulici del freno”, con tali presupposti sorprende che, ad esempio, la vettura 12T dopo essere stata “ristrutturata” e messa in servizio è rientrata in deposito più di trenta volte per disfunzioni ai carrelli frenanti e alla trazione e ad oggi si trova in officina Atm ancora per riparazioni. Risultati similari si registrano per le revampizzate 14T e 5T. Trattandosi di tanti di soldi pubblici ATM S.p.A. dovrebbe uscire dal silenzio tattico e dalle scuse d’occasione per spiegare alla città cosa non sta funzionando in quest’appalto e come sta spendendo i soldi dei messinesi.

Temiamo- concludono i sindacati- che con una nuova linea tranviaria depotenziata con tratte a binario unico, su cui circoleranno tram vecchi con un ben pagato lifting di facciata, si finirà per sprecare solo tanti soldi pubblici e la città perderà l’occasione di rilanciare realmente un servizio fondamentale per migliaia di utenti messinesi".

La replica di Atm 

"Atm sta ponendo la massima attenzione alla riqualificazione delle vetture tramviarie. In particolare, due delle tre vetture già in linea da diversi mesi hanno riscontrato dei guasti statisticamente nella norma considerate le loro caratteristiche tecniche, serve infatti precisare che non si tratta di vetture nuove ma di vetture che sono state riqualificate a seguito di anni di utilizzo. Inoltre, come è noto, i tram hanno dei problemi strutturali e congeniti che nel corso degli anni si è tentato di limitare grazie all’intervento delle nostre officine, basti pensare al sottodimensionamento dell’impianto di climatizzazione, pensato per la città di Torino, e che non è stato realizzato per il clima messinese. Al contrario proprio grazie al revamping si sta cercando di potenziare il gruppo climatizzazione con apparati di ultima generazione. 

Nel dettaglio delle tre macchine riqualificate, in una delle vetture si riscontra ad esempio la difficoltà di approvvigionarsi, a livello mondiale, di un particolare “pacco batterie” che, nell’attesa di ricevere il ricambio originale, è stato temporaneamente sostituito con un modello compatibile che occasionalmente attiva delle segnalazioni di anomalie che comunque non influiscono sulla sicurezza delle vetture.  

Per la vettura revampizzata attualmente in manutenzione, ATM in collaborazione con la società capofila del raggruppamento temporaneo d’impresa, che ha effettuato la riqualificazione, ha riscontrato un problema elettro-idraulico che la stessa società sta riparando nelle nostre officine in ottemperanza alla garanzia prevista. ATM sottolinea che sta facendo tesoro delle varie segnalazioni degli operatori di esercizio con l’obiettivo di rendere sempre più efficienti e performanti i tram, e si sente di tranquillizzare tutti i cittadini sulla corretta gestione dei fondi pubblici, cosa che questa amministrazione ha sempre fatto con la massima attenzione".  

Articolo aggiornato alle 17 del 4/1/2023// Inserimento replica Atm 

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