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Cronaca

Falsa assistente sociale che raggirava gli anziani, in carcere una 35enne

Deve scontare una condanna a 18 anni. Sfruttando il suo finto ruolo riusciva a entrare in casa delle vittime e un complice portava via oggetti preziosi

Avrebbe messo a segno una lunga scia di truffe ai danni di anziani in tutta Italia, ma ora per una 35enne, si sono aperte le porte del carcere. Si tratta di F.S., 35 anni, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d'appello di Messina. La donna, che vive a Belpasso  nel catananese, deve scontare una pena in carcere per sostituzione di persona, furto aggravato in concorso, furto in abitazione aggravato e rapina aggravata nei confronti di un ultrasessantacinquenne: 18 anni e undici mesi la condanna.

La donna, che appartiene al gruppo nomade dei "caminanti", avrebbe avuto, secondo i carabinieri, "un suo ben definito 'modus operandi'", che prevedeva la partecipazione di altre complici. Una volta individuate le vittime, solitamente anziani che vivono soli in casa, si presentavano loro come assistenti sociali o dipendenti delle Asp locali e incaricate di svolgere attività di supporto nell'espletamento di pratiche burocratiche anche per ottenere fantomatici rimborsi. Nel corso degli incontri, mentre la donna parlava con la vittima, la complice rubava ciò che c'era in casa. 

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