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Cronaca Centro

Dipendenti in nero, acqua non pagata e impianto di depurazione irregolare: nei guai noto autolavaggio

Il blitz della polizia municipale nel centro cittadino. Uno dei lavoratori percepiva addirittura il reddito di cittadinanza. Il titolare dovrà rispondere anche di occupazione abusiva e danneggiamento del marciapiede

L'illegalità era di casa in un noto autolavaggio del centro, ieri oggetto di un controllo dei vigili urbani.

Gli uomini della sezione Annona, sotto le direttive del comandante Giovanni Giardina, hanno scoperto che all'interno della struttura lavoravano tre dipendenti. Tutti erano in nero e uno di loro percepiva addirittura il reddito di cittadinanza.

I controlli hanno poi riguardato il sistema di depurazione utilizzato dall'attività commerciale. Il tutto avveniva tramite decantazione delle acque nere, ma i registri erano fermi al 2017 e con molta probabilità i fanghi, contenenti anche prodotti chimici, finivano direttamente nella fognatura.

Ma non è finita qui. Il titolare non è stato in grado di esibire neanche una bolletta dell'Amam poiché non aveva mai pagato la fornitura idrica. Intanto, aveva provveduto ad allargare l'attività anche sul marciapiede occupandolo abusivamente e danneggiandolo in seguito a dei lavori non autorizzati.

E' dunque è scattata una denuncia per il lavigista mentre il sistema di depurazione verrà sequestrato. 

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