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"Vengano ad attraversare lo Stretto, ci vogliono 4 ore”, Siracusano sfida il ministero dopo il “ni” al ponte

La deputata azzurra commenta la precisazione di Giovannini che smorza gli entusiasmi sulla realizzazione dell'infrastruttura. “Il governo non ha deciso? Lo realizzerà il centrodestra”

Nessuna decisione del governo sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Si è affrettato a smorzare gli entusiasmi il ministro dei Trasporti e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini. 

La precisazione del ministro dopo le dichiarazioni rese a “Il Mattino”.

Come riporta correttamente il testo del colloquio con il Ministro Enrico Giovannini, il Governo, seguendo le indicazioni del Parlamento,“ avvia uno studio di fattibilità per valutare le diverse opzioni relativamente all'attraversamento stabile dello stretto di Messina (ponte a una campata, ponte a più campate e la cosiddetta "opzione zero"). Al termine dello studio, si avvierà un dibattito pubblico per valutare le decisioni da assumere".

E' quanto si legge in una nota del Mims. "Il titolo che attribuisce al Ministro Giovannini e al Governo una decisione già presa, favorevole alla realizzazione del ponte, non corrisponde a quanto affermato nell'intervista", conclude la nota.

I puntini sulle “ì” del ministro hanno riaperto il dibattito. “Giovannini svela che governo non ha deciso? Lo realizzerà centrodestra”, è il commento della deputata messinese di Forza Italia, Matilde Siracusano.

Secondo la parlamentare azzurra “la premurosa rettifica dello staff di Enrico Giovannini,  svela il classico segreto di Pulcinella: il governo non ha deciso e non intende decidere in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina”.

“A questo punto – insiste Siracusano - lo diciamo da convinti sostenitori di questa grande opera, meglio non perdere tempo e non spendere inutilmente soldi pubblici con un ennesimo studio di fattibilità, che servirebbe solo a calmierare i grillini e quella parte della sinistra che ancora ragiona con le logiche dello scorso secolo. Sarà il prossimo esecutivo, quello di centrodestra, a rivedere i progetti e a costruire il Ponte sullo Stretto.  Con buona pace dei falsi ambientalisti e di coloro che vogliono continuare a relegare la Sicilia, la Calabria, e con loro l’intero Mezzogiorno a periferia del Paese. Una considerazione finale. In questi giorni, a Villa San Giovanni, agli imbarchi per Messina ci vogliono anche tre ore di attesa per cittadini e turisti prima di poter prendere un traghetto. Magari qualcuno del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – conclude - potrebbe provare in prima persona l’ebrezza di attraversare, nel 2021, un tratto di mare di tre chilometri impiegando quasi quattro ore”.

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