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L'esordio di Leonardo Lindia, a 10 anni scrive libri e disegna sognando Disney: "I miti sono la mia passione"

La presentazione al circolo della Vela con un "padrino" d'eccezione, il fumettista Lelio Bonaccorso: "Questa città ha grandi talenti che vanno incoraggiati e sostenuti"

Stupisce il fatto che ad appena dieci anni si sia capaci di scrivere un libro? Certo che sì. Ma i dubbi agli scettici, il piccolo Leonardo Lindia, li ha spazzati via aggiungendo stupore con la sua esuberanza al microfono, le sue risposte puntuali e sempre appropriate, la sua leggera ironia.

L’occasione è stata data dalla presentazione del suo libro d’esordio, “Viaggio nell’Antica Grecia”, che si è svolta ieri al circolo del Tennis e della Vela. 

Il viaggio nell’Antica Grecia è un viaggio che tutti noi sogniamo di fare, a cavallo delle fantasie di un bambino, dentro le fantasie di un bambino. Fantasie che ha voluto condividere in una storia dove è protagonista con i suoi compagni di classe, in prima fila ad ascoltarlo insieme anche alle insegnanti che ha ringraziato per averlo aiutato ad amare i “miti”.

Ma un “mito” è stato ieri questo giovanissimo scrittore, forse il più piccolo d’Italia, che con la sua scrittura veloce ci accompagna, complice una moneta, in un mondo fatto di acropoli  e dee che realizzano desideri.

Settanta pagine edite da Edas che si leggono tutte d'un fiato, una storia che cattura immediatamente, non solo i bambini ma anche quei grandi che non hanno dimenticato di esserlo stati. Come coloro che alla presentazione erano al fianco di Leo: il conduttore radiofonico Alfredo Reni che ha presentato la serata, l’editrice Mimma Vicidomini che ha creduto subito in questo progetto, il presidente del Circolo del Tennis e della Vela che ha ospitato la presentazione, Antonio Barbera e soprattutto il famoso fumettista Lelio Bonaccorso, autore della copertina del libro,  che non è voluto mancare al “debutto” di Leo perché “i talenti vanno coltivati e aiutati”.

“Essere qui accanto a lui è un modo per essere accanto a tutti coloro che da questa città se ne devono andare per realizzare i proprio sogni – ha detto Bonaccorso – è un modo per creare le condizioni affinché anche qui si possa scegliere di restare senza rinunciare a un pezzo di sé, alle proprie vocazioni, alle proprie attitudini”.

Alla presentazione anche l’intervento del sociologo Francesco Pira, esperto di comunicazione. “In un mondo dove a questa età si intontiscono già sui social – ha detto Pira – ascoltare il piccolo Leo che parla del suo libro usando congiuntivi meglio di qualche politico è un segnale di speranza per tutti noi, da sostenere ed emulare”.

E la dolcezza del piccolo Leonardo non poteva avere omaggio più appropriato: una torta del Pastry Chef, Ambasciatore del Gusto, Lillo Freni ispirata alla storia del libro che è già disponibile in tutte le librerie di Messina.

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