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Elezioni, De Luca ritocca la strategia: “Sarò presidente del Consiglio, contro di me personaggi usciti dalla naftalina”

Il sindaco torna a parlare della sua candidatura sia a Messina che alla Regione lanciando bordate a chi si scalda per scendere in campo. “Sono gli stessi che hanno ridotto così la città mentre io sto pagando i debiti che hanno provocato”

“Vi do una notizia: il ruolo di presidente del Consiglio comunale è compatibile con il ruolo di deputato regionale e di presidente della Regione siciliana. Neanche io lo sapevo, ma stanotte abbiamo completato gli approfondimenti giuridici. Se dunque i messinesi lo vorranno, mi dimetterò a fine gennaio, mi candiderò come capolista del candidato sindaco che sceglieremo in giunta. Ci sono tre nominativi che sto valutando, anche se tutta la mia squadra è all’altezza, e io sarò il garante, sarò il presidente del consiglio comunale”.

E’ questo il cronoprogramma del sindaco di Messina Cateno De Luca che stamani ha spiegato la nuova strategia in vista delle ormai imminenti dimissioni non risparmiando bordate “a certi personaggi che stanno uscendo dalla naftalina” e che sarebbero pronti a candidarsi  “un secondo dopo che mi sono dimesso”.

De Luca ha giurato di aspettare al passo chi si è “mangiato negli anni la città” e senza fare mai i nomi ha fatto chiari riferimenti al leader di Sicilia Futura, Beppe Picciolo e all’ex sindaco Peppino Buzzanca. 

“Mi dicono che c’è un  bar dove ogni mattina vecchi personaggi della politica si incontrano per fare sedute spiritiche – ammicca De Luca - Uno che è stato deputato fino al 2017 e che si vantava di essere il padrone della gestione della sanità a Messina ma non è stato rieletto perché ha sbagliato a fare la lista. E’ lo stesso che quando si è trattato di commentare le ultime vicende sulla sanità, come i ritardi del 118, era il primo a parlare male ma poi dice di avere gestito la sanità. Pare che faccia sedute spiritiche con un ex sindaco di cui i debiti generati dalla sua amministrazione li sto pagando io. Io aspetto che escano allo scoperto così ricordiamo la storia”.

E a proposito di debiti ha commentato la classifica del Sole 24Ore che vede Messina complessivamente indietreggiare nella classifica sulla Qualità della Vita ma ottenere una buona perfomance per la capacità di ridurre l’indebitamento.

“Oggi viene messo in evidenza che la città di Messina ha recuperato ottime posizioni sul piano del recupero sul piano del risanamento dei conti pubblici – spiega De Luca – Pensate che stanno facendo una legge per salvare dal dissesto i Comuni in difficoltà, magari perchè hanno amministratori incapaci che hanno bisogno dell’intervento straordinario per evitare il dissesto. Noi invece ci siamo salvati da soli – continua -  pagando i debiti e le porcherie di tutti coloro che mi hanno preceduto. Fra questi c’è anche chi fa le sedute spiritiche e ha la faccia di pensare di ritornare. Ma noi li infilziamo a uno a uno con il voto. Non ci saranno sconti per nessuno”. 

De Luca ha parlato poi di “grande ammucchiata per farlo fuori” e del tentativo di “costringere una deputata in carica a candidarsi a sindaco” con la promessa di un sostegno trasversale contro De Luca. Che intanto va avanti per la sua strada ed è pronto a lanciare il toto-sindaco fra alcuni esponenti della sua amministrazione.

“Vediamo se la vostra visione coincide con la mia – dice sul suo profilo fb rivolto direttamente ai cittadini - Io scriverò il nome del candidato a sindaco in una busta chiusa e poi lancerò un sondaggio”.

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