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Elezioni, Conte dà la spinta a De Domenico: "A Messina c'è tanto da fare, su bilancio faremo un patto"

L'ex premier in piazza Municipio a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra. Pnrr e rilancio della macchina amministrativa i temi più caldi. "Garantiremo legalità, trasparenza e partecipazione"

"A Messina c'è tanto da fare". Ha esordito così Giuseppe Conte nel breve comizio che ha tenuto questo pomeriggio in piazza Municipio per sostenere la candidatura a sindaco di Franco De Domenico. L'ex premier ha saldato ancor di più il legame Pd-5 Stelle, insistendo su Pnrr e necessità di risistemare i conti finanziari di Palazzo Zanca. Ma prima l'inevitabile battuta su Cateno De Luca: "Non si lascia una città se la si ama davvero, noi se prendiamo un impegno lo porteremo alla fine".

Conte non ha usato giri di parole nel fotografare la situazione di crisi che da anni soffoca la città. "Messina merita una svolta, ha un tasso di disoccupazione tra i più alti in Italia e un calo demografico spaventoso. Occorre prima di tutto riequilibrare i conti altrimenti non ci sarà prospettiva di avere un'amministrazione sana. E per questo faremo un patto così come già fatto per Napoli. Questa è la prima condizione per rimettere in moto la macchina comunale. I soldi ci sono grazie al Pnrr, Messina merita un'importante quota, ma servono amministratori che sappiano spendere le risorse. Penso al waterfront o al completamento del porto di Tremestieri. Molte di queste iniziative portano il marchio 5 Stelle a partire dall'autorità portuale, ma senza dimenticare il risanamento. Ai messinesi dico di volersi bene".

A prendere la parola per primo è stato Franco De Domenico, quasi al termine di una campagna elettorale che l'ha visto rappresentare le forze di centrosinistra. "Le destre sono divise, ma trovano l'unità quando c'è ad esempio da criticare il reddito di cittadinanza. Si tratta di persone che chiedono ai cittadini di essere sudditi, se ne fregano della dignità. Questa piazza è imponente, guarda a noi con la speranza che la coalizione possa rappresentare i veri valori. Noi questa città la cambieremo con uomini che sapranno come spendere le risorse arrivate per ridurre un gap sociale e infrastrutturale".

Poi è toccato a Valentina Zafarana, deputata regionale 5 Stelle e candidata al ruolo di vicesindaco. "I messinesi il 12 giugno potranno scegliere tra un passato che conosciamo bene, grottesco medievale vissuto in emergenza democratica o un futuro di crescita e concretezza in cui si possa parlare di sviluppo. Bisogna dare la possibilità ai giovani di rimanere qui e fare famiglia, il sindaco uscente ha abbandonato la città, moltiplicato poltrone e società partecipate, messo in difficoltà il volontariato e chi si occupa delle disabilità oltre ad aver abbandonato gli impianti sportivi. Parliamo anche dei finanziamenti annunciati più volte, ma ben pochi soldi sono arrivati. Basta annunci, dopo il risanamento dei conti puntiamo a salario minimo e decontribuzione per le assunzioni al Sud".

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