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Nuove regole per la movida e musica solo dopo le 21, Carbone: "Messina non è città per i giovani"

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia chiede correttivi alle disposizioni annunciate. “Non lamentiamoci e piangiamoci addosso se nel periodo estivo vengono predilette altre mete visto che vengono varati provvedimenti anacronistici"

Da una parte i cittadini del centro storico e della riviera che chiedono regole per non essere esasperati dai rumori notturni, dall'altra la legittima aspirazione dei giovani al divertimento ed il diritto dei pubblici esercenti di rilanciare la propria attività dopo un lungo periodo di restrizioni. 

Dovrà contemplare tutto questo l'ordinanza in gestazione annunciata nei giorni scorsi dopo un vertice coordinato dall’assessore Dafne Musolino con la collega Liana Cannata con i responsabili di attività balneari, ma anche Confcommercio e Confesercenti, Atm e Municipale .

In attesa delle nuove disposizioni però fioccano già le prime polemiche. “Ho letto numerosi articoli - è la posizione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Dario Carbone - che annunciano per le prossime ore l’emissione dell’ennesima ordinanza anti-movida varata dall’Amministrazione Comunale e chiedo urgentemente che vengano posti dei correttivi alle disposizioni elaborate. In particolare, non comprendendone la motivazione, chiedo che venga eliminata la previsione per cui i locali della riviera possano avviare attività legate alla musica soltanto a partire dalle ore 21 e non più anche nelle ore pomeridiane come avviene da anni in maniera consuetudinaria tanto a Messina quanto in centinaia di altre località turistiche e balneari anche della nostra stessa provincia”.

“Non lamentiamoci e piangiamoci addosso se la nostra città non viene considerata una città per giovani e se nel periodo estivo vengono predilette altre mete visto che vengono varati provvedimenti anacronistici come l’ordinanza anti-movida annunciata in queste ore. Spero che l’Amministrazione possa evitare di compiere un errore così marchiano e tendere la mano ai tantissimi gestori di attività che con importanti sforzi ed investimenti hanno programmato una stagione di ripresa dopo gli anni bui della pandemia. Non dimentichiamo che le attività commerciali e ricreative rappresentano una fetta importantissima di economia cittadina che va salvaguardata.” continua Carbone.

“Auspico un repentino cambio di rotta e qualora ciò non dovesse avvenire chiederò la convocazione in Consiglio Comunale degli Assessori proponenti al fine di esplicare davanti al Civico Consesso le motivazioni di una scelta così controcorrente” conclude il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia.

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