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Riduzione a 8 dei dipartimenti, Paladino: “Razionalizzazione senza efficienza”

Il segretario del Csa bocciail drastico taglio imposto dal sindaco De Luca. Che va avanti per la sua strada: “Il Comune risparmierà due milioni di euro”

Ridurre ad otto i dipartimenti trasformandoli di fatto in veri e propri “centri commerciali” di attività diverse fra loro e che invece richiederebbero professionalità distinte e dedicate, rischia di far impantanare i procedimenti e di conseguenza i servizi alla cittadinanza anche a fronte dell’impossibilità di delegare stabilmente ai funzionari incaricati di posizione organizzativa porzioni di competenze.

Non ha dubbi il Csa sull’accorpamento degli attuali dipartimenti, disposto dal sindaco Cateno de Luca, che passano da 20 a 8. Per il segretario Santino Paladino, quello che il sindaco annuncia come una razionalizzazione che consentià  di ridurre posizioni amministrative da 130 a 70 con un risparmio per le casse del Comune di oltre due milioni di euro, non coinciderà con l'efficienza.

“Non si può condividere un progetto che, anziché cercare di dare respiro alla macchina burocratica dell’ente di fatto la inchioda ad un futuro di inefficienza e insufficienza di risorse umane. Per tale motivo - scrive Paladino - il Csa non ha volutamente espresso proposte relativamente alle strutture di secondo livello ritenendo il processo di riorganizzazione non migliorabile a fronte di un’impostazione che non si condivide. Abbiamo ritenuto di non poter barattare qualche Posizione Organizzativa con l’asseverazione di una logica di tagli che non potrà non penalizzare il funzionamento complessivo dell’ente: molti infatti dei dipartimenti appaiono come un’accozzaglia di funzioni che è complicato immaginare facenti capo ad un unico dirigente, peraltro nell’attuale dislocazione logistica degli uffici. Su tutti basti l’esempio dei dipartimenti tecnici - conclude - dove è facile prevedere che il dirigente passerebbe la maggior parte del suo tempo a spostarsi fra una sede e l’altra e ad adempiere alla funzione di presidenza delle commissioni di gara (soprattutto dopo le ultime sentenze del Consiglio di Stato sulla incompatibilità di RUP e componente commissione) e dei dipartimento “Affari Generali”  e “Servizi alla persona ed alle imprese” dove la mole di procedimenti impedirebbe ad un unico dirigente di andare al di là della giornaliera verifica della corrispondenza”.

Il sindaco sembra deciso a continuare per la sua strada. Ha nominato anche il direttore generale, l’attuale segretario generale Rossana Carrubba, “che svolgerà l’incarico gratuitamente in una fase sperimentale che durerà fino a dicembre”. Il suo compito, spiega il primo cittadino, sarà quello di “prendere a calci nel sedere coloro che rallenteranno o bloccheranno i procedimenti”.

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