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Nasce il circolo Pickwick di Piazza del Popolo, l’iniziativa promossa da un gruppo di cittadini “liberi pensatori"

L'inaugurazione sarà domenica 9 maggio. Il cenacolo nasce dall’esigenza di vivere l’agorà come luogo e centro di scambio di idee ed esperienze ma anche di libri e documenti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

“Chi resta a Messina soggiace alla interiorizzazione della vocazione al declino della città, forse per immunizzarsi in un torpore immaginifico contro la penosa agonia di un destino senza redenzione. Fantasticando sui finanziamenti europei, serpeggia in città l’illusione di un’inversione miracolosa delle nostre sorti, che continueranno a peggiorare, se la nostra comunità con spirito epico, rinnovando la fiducia in sé e la convinzione di riemergere, punite quel venerdì mattina del 7 marzo 1947, non si autoconvocherà alla partecipazione per un nuovo
inizio.

Finora quel che è possibile ovunque da noi è irrealizzabile o per rassegnazione o per defatigante utopia. Da notizie di cronaca a Roma ,a Bari, a Lecce si inaugurano circoli Pickwick nei lavatoi dei condomini con lo scambio e la raccolta di libri per iniziativa degli inquilini. A Messina il libro ha sempre avuto vita stentata. La biblioteca “Tommaso Cannizzaro”è stata trasferita soltanto da qualche anno al palazzo della Cultura, dopo aver trascorso una lunga esistenza di abbandono fisico all’umidità degli scantinati di via Catania, e programmatico alla clandestinità.

Nella più benevole delle ipotesi l’accurata astensione della mano pubblica dal sostegno all’incremento e alla fruizione del suo fondo librario è effetto meccanico dell’ignoranza degli interpreti eletti della volontà popolare. Intanto poco si comunica e si sa della nuova gestione.Invece gratuitamente punitiva è la proibizione pre-pandemica di vendere sulle bancarelle nelle piazze e nei mercati, come con diletto e utilità è promosso in tutte le città d’Europa, libri altrimenti destinati al macero o al letargo.

Con questo provvedimento il sindaco De Luca, incurante dei danni, irrilevanti economicamente, imponderabili umanamente e culturalmente, sempre sollecito a promuovere coram populo le qualità della sua gestione, accanendosi con grottesco cipiglio autoritario contro cittadini inermi e incolpevoli, fa risaltare per contrasto l’oggettiva impotenza della sua carica nei confronti della illegalità criminale, e la fatalistica rinuncia nei confronti della illegalità
tollerata.

Ad un’opinione pubblica sensibile si offrono sufficienti motivazioni per farsi sentire. Il clima della nostra città, complice fraterno di tutte le nostre abitudini, è l’ideale per condurre fuori dai lavatoi condominiali in Piazza del Popolo ogni domenica un circolo Pickwick, a cui devono ritenersi iscritti di diritto tutti coloro che, riconoscenti ai libri per la loro formazione e la gustosa serenità della lettura, giurano sull’importanza di assicurare loro vita perenne in una continua circolazione, sicuri che un libro ha sempre un lettore che l’aspetta.“

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