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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

È Anna Giordano l'ambientalista dell'anno, premiata per le sue battaglie a tutela dello Stretto

La messinese ha ricevuto il premio "Luisa Minazzi" promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia per la lotta compiuta contro il bracconaggio a Messina ricevendo numerose minacce ed intimidazioni

Si è distinta in tutta Italia per le sue battaglie anti bracconaggio compiutte in riva allo Stretto da oltre 40 anni e nonostante intimidazioni e minacce ricevute. È Anna Giordano l'Ambientalista dell'Anno. Alla presidente dell Wwf di Messina è stato consegnato il premio  “Luisa Minazzi”,  promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia ricevuto a Casale Monferrato (AL). 

Anna Giordano aveva solo 15 anni quando vide i bracconieri uccidere a centinaia i rapaci in migrazione sullo Stretto di Messina. Per contrastare questo fenomeno, che per anni ha provocato vere e proprie stragi tra i rapaci in migrazione, ha intrapreso nel messinese una lotta che le è costata minacce ed intimidazioni ma ha portato alla riduzione del fenomeno. 

"Durante il 2021 si è registrato ancora un assalto al territorio e non si è raggiunta la giusta consapevolezza dell'importanza della tutela ambientale - dichiara a MessinaToday Anna Giordano - Continuo a vedere l'alterazione dell'habitat, la frammentazione e l'inquinamento. Siamo più "consapevoli" ma questa consapevolezza non si è ancora concretizzata nel comportamento non soltanto del singolo ma anche delle amministrazioni". 

"Ancora a Messina c'è molto lavoro da fare, non basta la differenziata mentre ogni angolo del territorio è ancora un luogo in cui si butta la spazzatura - spega ancora - Sono tante le strade in cui si accatastano montagne di rifiuti. Al di là dell'amministrazione deve cambiare l'approccio di ogni singolo cittadino, dall'acquisto di prodotti senza troppi involucri, al non cambiare cellulare ogni 6 mesi". "Noi continueremo a monitorare la migrazione e il bracconaggio", conclude. 

Ogni anno il campo primaverile antibracconaggio sullo Stretto, da lei ideato, fa registrare meno spari e numeri straordinari di uccelli in migrazione. Dopo quarant’anni di impegno e di sensibilizzazione (rivolta anche agli stessi bracconieri, alcuni dei quali oggi si sono pentiti e collaborano con Anna) quelle che ieri erano le vittime dei bracconieri, in primis il falco pecchiaiolo, oggi nidificano.

Anna Giordano, messinese classe 1965, è laureata in Scienze Naturali, specializzata in ornitologia, da 25 anni è attiva nel WWF (già direttore della Riserva delle Saline di Trapani) e ha fondato l’Associazione mediterranea per la natura che si occupa di antibracconaggio e di un centro di recupero della fauna selvatica. Il suo impegno le è valso nel 1998 il prestigioso Goldman Environmental Prize.

La sua storia è quella che più ha colpito il pubblico di tutta Italia. Sono stati oltre 5.000 i votanti che hanno partecipato alla consultazione online.

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