Coronavirus, nuove misure restrittive dall'Asp: controlli al personale e accessi limitati per le visite ai pazienti
I dipendenti che mancheranno più di 3 giorni saranno sottoposti a tampone prima del ritorno in servizio. L'appello del direttore generale Paolo la Paglia ai sindaci: “Non abbassate la guardia sull'uso di mascherine e distanziamento”
Arrivano nuove misure restrittive per l'accesso agli ospedali. La decisione del direttore generale Paolo La Paglia tenuto conto dell'attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano. “L'Asp di Messina - si egge in una nota - ritiene indispensabile attuare misure organizzative interne intese a ridurre assembramenti di persone e ridurre i contatti con personale esterno in ambiente ospedaliero. Pertanto da oggi con disposizione a firma direttore generale Paolo La Paglia e direttore dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle unità ospedaliere limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità. Eventuali deroghe - continua la nota - saranno vagliate per reali stati di necessità”.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del presidente della Regione Musumeci del 9 agosto riteniamo inoltre utile fare un appello ai sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."