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Cronaca

L'appello alla Procura: "Sequestrate le autostrade siciliane"

La lettera di Cittadinanzattiva dopo i provvedimenti sui venti cavalcavia dell'A20. "11 milioni di canone annuo all’Anas, per rischiare la vita tutti i giorni". Chiesta l'abolizione del pedaggio

Sequestrare le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo. Questo l'accorato appello alla Procura di Cittadinanzattiva Sicilia, dopo l'ultimo provvedimento della magistratura su ventidue viadotti dell'A20. L'associazione siciliana punta il dito contro la mancanta sicurezza delle arterie e le tante inchieste aperte negli ultimi anni.

Lo scorso settembre 2020, insieme ad alcune associazioni di consumatori, Cittadinanzattiva ha presentato un ricco esposto denuncia alla Procura di Messina, dall'eloquente titolo "Attentato alla sicurezza dei trasporti", allegando prove video che adesso sperano possano essere visionate dagli inquirenti per poi arrivare al definitivo sequestro.

"Adesso basta - spiega l'associazione - i siciliani pagano all’Anas 11 milioni di canone annuo e continuano a rischiare la vita tutti i giorni,
bisogna passare dalle dichiarazioni ai fatti, si pretende la revoca della concessione al Cas Consorzio delle Autostrade Siciliane, l' abolizione del pedaggio e il declassamento delle due tratte. La revoca della concessione era stata promessa dall’ex ministro Danilo Toninelli e nei mesi scorsi anche dall'ex viceministro Giancarlo Cancelleri, continue passerelle e dichiarazioni che non hanno portato a nulla. Il Cas è un carrozzone creato contro lo Statuto dei siciliani e
alimentato dalla politica regionale,  che colpevolmente non ha mai messo ai vertici manager del settore e di grande esperienza, tale situazione ha prodotto solo danni materiali e di immagine alla Sicilia, inimicandosi tutti: utenti, la deputazione nazionale e regionale, amministratori locali, sindaci, sindacati, un vero primato, senza dimenticare le sette inchieste della magistratura in sette anni. L’abbandono continua a produrre, una miriade di incidenti, piccoli, grandi e alcuni anche mortali. Le inadempienze e la disorganizzazione del Cas, denunciata dai sindacati, anche da quelli della Polizia Stradale, sono palesi".

Il comitato spontaneo chiede la chiusura del Cas, con il passaggio all’Anas delle maestranze, il declassamento delle due tratte a strade statali, l'abolizione del pedaggio e la loro messa in sicurezza. "Il Cas è un Ente illegittimo creato contro lo statuto siciliano la costruzione e il mantenimento delle grandi opere sono di competenza esclusiva dello Stato e non della Regione. Bisogna avere il coraggio di risolvere questa emergenza siciliana, le due autostrade sono state
abbandonate all' incuria da oltre 20 anni, le criticità contestate dal Ministero".

Intanto il Cas annuncia ulteriori lavori di manutenzione lungo le autostrade messinesi. 

Nell’ambito del programma dei lavori di pavimentazione della Messina-Catania, è stato riaperto lo svincolo dell’uscita autostradale verso Taormina, per coloro che si muovono in direzione Catania; da lunedì 8 sino al 20 marzo 2021 sarà invece il turno della chiusura del percorso di entrata in autostrada da Taormina, ma solo per coloro che sono indirizzati verso Catania; si consiglia l’utilizzo del casello di Giardini Naxos.

Sulla A20 Messina-Palermo si sta invece procedendo anche allo sbanchinamento dei cigli stradali in terra finalizzati al ripristino della funzionalità del deflusso delle acque, tra lo svincolo di Rometta e lo svincolo Patti (dal km. 24,00 al km. 69,00). Per consentire i lavori, da lunedì 8 marzo sino al 2 giugno 2021, il tratto autostradale verrà saltuariamente parzializzato in entrambe le direzioni.

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