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Cronaca

Precari in sanità, l'Asp avvia la ricognizione. Alagna: "Ecco chi potrà essere stabilizzato"

Due gli avvisi per selezionare il personale in possesso dei requisiti per i contratti a tempo indeterminato che di fatto non coinvolgono il personale in carico agli uffici commissariali per l’emergenza Covid. Ecco le procedure da seguire in base alle due Madia spiegate dal commissario

L’Asp di Messina ha avviato la ricognizione del personale dell’area sanità in possesso dei requisiti per la stabilizzazione. Due le ricognizioni avviate dal commissario straordinario Bernardo Alagna, che con avvisi firmati il 23 e il 28 settembre ha invitato il personale precario, cioè assunto a tempo determinato, e “potenziale” destinatario delle procedure di stabilizzazione, ad inoltrare la domanda entro il 10 ottobre 2022 in base alle disposizioni della Madia ordinaria ed entro il 16 ottobre per la Madia straordinaria.

Regola numero uno: vincitori di concorso

Un tema caldo che apre tante opportunità per i precari, in particolare dopo l’informata di assunzioni “a tempo” legate all’emergenza Covid – solo oltre 7000 persone che hanno lavorato in Sicilia negli uffici commissariali per l’emergenza – molti dei quali destinati a rimanere a bocca asciutta. In particolare per uno dei “fondamentali” requisiti previsti: le stabilizzazioni sono possibili solo per chi è comunque vincitore di concorso.

Una questione che ha già creato qualche polemica “politica”. A dare il via il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca, che ha contestato l’opportunità di una nota dell’assessore regionale Ruggero Razza che il 24 settembre ha sollecitato le Asp ad effettuare la necessaria attività ricognitiva, propedeutica alle procedure di stabilizzazione. Secondo De Luca, la nota alla vigilia elettorale ha “sapore di propaganda” ma l’ex sindaco di Messina ha parlato anche di bluff con riferimento all’Asp di Catania che “non procede alla stabilizzazione ma sceglie di dimezzare il servizio tagliando le ore di lavoro da 30 a 12 alla settimana fino al 31/12. Oltre al danno la beffa ha detto De Luca - per tutti gli operatori esclusi dal bando di selezione del personale indetto dall’Asp di Catania ad aprile che non ha tenuto in considerazione punteggi aggiuntivi o titoli preferenziali per quanti in fase emergenziale avevano operato in situazione di estrema difficoltà”.

Dall’Asp di Catania sono già arrivate le smentite. L’azienda sanitaria precisa infatti che le procedure seguite sono state avviate in base alle normative vigenti. Procedure che sta seguendo anche l’Asp di Messina così come le aziende sanitarie delle altre città siciliane.

La Madia semplificata e quella ordinaria

Ma proviamo a fare chiarezza con il commissario straordinario Bernardo Alagna sulle procedure avviate e sulla nota dell’assessore Razza che fa riferimento ad entrambe le Madie e alla necessità di effettuare l'attività ricognitiva “entro il prossimo 30 settembre”.

“La legge Madia in vigore – spiega il commissario dell’Asp Alagna a MessinaToday - prevede la stabilizzazione del personale di tutti i comparti (tra cui anche quello sanitario) che abbia svolto almeno 36 mesi di servizio a condizione che siano stati assunti con contratto di dipendenza a tempo determinato e con concorso pubblico per titoli e/o per titoli ed esami. Ogni anno tutte le pubbliche amministrazioni (non solo le Asp) fanno una ricognizione del personale in servizio che chiede la stabilizzazione che può avvenire comunque solo nel rispetto del fabbisogno del personale previsto per ogni singolo servizio. La legge finanziaria del 2021 ha previsto una deroga alla legge Madia prevedendone, solo per il personale sanitario, che abbiamo svolto almeno 6 mesi di servizio durante la pandemia, la possibilità di essere stabilizzati con 18 mesi, accumulati entro il 30 giugno 2022, di servizio (Madia semplificata) piuttosto che 36 della Madia ordinaria che si applica sia ai sanitari come agli amministrativi purché assunti con concorso mentre la Madia semplificata si applica solo ai sanitari”.

Attualmente, la maggior parte del personale in carico agli uffici commissariali per l’emergenza Covid non è stato assunto con concorso (hanno partecipato al click che prevedeva la predisposizione di una lista in ordine di arrivo della disponibilità, senza valutazione di curriculum). Per altro questo personale non ha un contratto di dipendenza ma di collaborazione e pertanto – in base alle disposizioni di legge previste per la stabilizzazione - non può accedere ai benefici della legge Madia, né di quella semplificata né di quella ordinaria che proprio di recente ha permesso di stabilizzare più di 100 operatori della Messina Social city.

Incrementi in vista per la pianta organica

Ma quanti saranno quelli che posso aspirare alla stabilizzazione? “Non è facile dare indicazioni numeriche in questo momento – continua Alagna - Sulla base della vigente pianta organica abbiamo sicuramente delle carenze ma che sono destinate a cambiare con la nuova pianta organica che è stata implementata e che sarà definita nei prossimi mesi”.

Intanto il commissario dell’Asp ha invitato il personale precario della dirigenza dell’Area Sanità, potenziale destinatario delle procedure di stabilizzazione, in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa nazionale che fa riferimento alla Madia ordinaria ad inoltrare domanda di partecipazione entro il 10 ottobre.

I due avvisi dell'Asp di Messina

Possono partecipare coloro che al momento della presentazione della domanda possiedono alla data del 30 settembre, i requisiti previsti dal Dpr 483 del 2002 per la dirigenza. Oltre la cittadinanza italiana e l’idoneità fisica devono essere stati in servizio presso l’Asp di Messina anche per un solo giorno, successivamente al 28 agosto 2015, con contratto a tempo determinato in relazione alle medesime attività svolto per il profilo professionale per il quale si concorre alla stabilizzazione, devono aver maturato, al 30 settembre 2022, una anzianità di servizio anche non continuativa di almeno tre anni negli ultimi otto anni in uno dei profili messi a selezione, anche in diverse amministrazioni del Servizio sanitario nazionale e anche con diverse tipologie di contratto flessibile. Tra i requisiti specifici anche l’essere stato assunto a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali (per esami e/o titoli) anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione e essere in possesso di titoli di studio, specializzazioni, iscrizioni all’albo che siano prescritti dalla vigente normativa per l’ammissione al profilo per il quale si partecipa alla procedura.

Il bando della “semplificata” scade invece il 16 ottobre. Requisiti specifici: l’essere stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali presso un Ente del Sistema sanitario nazionale e aver maturato alla data del 30 giugno almeno 18 mesi i servizio, anche non continuativi di cui almeno sei nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

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