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Cronaca

Risanamento, il patto di Mara Carfagna con i messinesi: "Tempi brevissimi"

La visita in città del ministro per il Sud dopo lo stanziamento dei 100 milioni di euro per eliminare le baracche. Istituzioni concordi nel portare avanti un cronoprogramma più rapido possibile. In prefettura la prima riunione operativa

Le ultime parole prima di passare ai fatti. Il ministro Mara Carfagna ha messo nero su bianco l'impegno del governo per il risanamento cittadino. In mattinata la prima riunione operativa con il prefetto Cosima Di Stani, nominato commissario straordinario per il risanamento, poi la conferenza stampa a Palazzo Zanca e infine il sopralluogo a Fondo Fucile per toccare con mano il degrado delle favelas in salsa messinese.

Una giornata lunga per il ministro per il Sud che ha scelto Messina come luogo della sua prima uscita istituzionale. L'obiettivo è accelerare i tempi dopo il via libera all'emendamento che sblocca i primi 100 milioni di euro per iniziare a mettere in moto le ruspe. "I tempi devono essere brevissimi - ha detto Carfagna - dopo aver individuato i finanziamenti e nominato il commissario straordinario bisogna iniziare a lavorare. Il governo sarà al fianco di Comune e Regione e attendiamo il 31 maggio quando verrà approvato il decreto Sostegni al cui interno c'è l'emendamento per le stanziare le risorse necessaria allo sbaraccamento. Entro sessanta giorni vanno perimetrate le aree oggetto di intervento, confido nell'impegno di tutti gli attori chiamati in causa. So che il prefetto Di Stani avrà una grande responsabilità, ma sono certa che saprà onorarla al meglio".

E il prefetto Di Stani, a margine della conferenza, ha ribadito la necessità di avere una piena collaborazione con la città intera. "E' un progetto ambizioso, tocca crederci tutti. Io ho già iniziato ad approfondire i primi aspetti tecnici".

Il ministro Carfagna non ha nascosto l'emozione davanti a un traguardo storico. "Sono qui per parlare di qualcosa di concreto, l'intervento sul risanamento di Messina è un manifesto della nostra linea di condotta. Il mio obiettivo è lavorare per ridurre la disuguaglianza del Meridione, chi nasce qui non può dover avere una condanna da scontare. Ho scelto un approccio pragmatico e per nulla ideologico e devo dire grazie al sindaco De Luca che si è battuto con grande determinazione portando alla ribalta nazionale il problema. Grazie ai deputati Matilde Siracusano, Pietro Navarra e Francesco D'Uva e anche alla collega MariaStella Gelmini, tra le prime a rendersi conto del dramma vissuto da migliaia di famiglie".

Non ci sono solo i cento milioni di euro a disposizione per eliminare le baracche. Lo ha ricordato il sindaco Cateno De Luca durante il suo intervento conclusivo. "Possiamo utilizzare in tutto 240 milioni di euro, tra risorse già assegnate alla città e quelle derivanti dal bando Qualità per l'abitare, per recuperare tutti i crediti che ci spettavano ho firmato la prima delibera nel 2018. Devo ammettere che all'inizio non credevo si arrivasse a questo punto, la svolta è arrivata con la visita del ministro Gelmini che ha aperto la strada al disegno di legge del deputato Matilde Siracusano. Adesso entriamo nella fase operativa con una road map da pianificare entro due mesi con la certezza di gestire le risorse in contabilità speciale evitando suddivisioni di competenza che hanno già bloccato il risanamento in passato".


 

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