Stop alla contrattazione con i lavoratori, i sindacati in pressing su Caronte & Tourist

Resta la tensione tra i sindacati e Caronte & Tourist dopo la decisione di interrompere le contrattazioni di secondo livello presa alcuni giorni fa. La società di navigazione giustificava la scelta alla luce della sanzione dell'Antitrust per “aver sfruttato il suo potere di mercato per applicare prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori”. Ma nel documento trasmesso ai rappresentanti dei lavoratori, tra le motivazioni ci sono entrati anche i problemi post Covid e guerra.

Criticità di certo legittime, ma che riguardano direttamente i dipendenti stessi. Così scrivono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una nota in cui chiedono alla società di riattivare presto il tavolo di confronto. "Pur comprendendo alcune delle problematiche inerenti alla grave situazione economica che si è determinata a seguito della pandemia e della recente guerra in Ucraina e delle ripercussioni che si sono determinate sul nostro paese, evidenziano che queste si riverberano allo stesso modo se non di più sulle condizioni dei lavoratori per il repentino impoverimento dei loro salari. Pertanto la vostra decisione di sospendere le trattative per il rinnovo della contrattazione integrativa, prevista dal CCNL, avviata da oltre un anno e che avrebbe dovuto concludersi entro i sei mesi successivi, appare ingiustificata e con elementi di strumentalità atte a non consentire la corretta e completa applicazione contrattuale. Chiedono pertanto la immediata ripresa della trattativa con la riconvocazione del tavolo per completare la negoziazione, con la sottoscrizione del contratto integrativo aziendale. In assenza di riscontro positivo saranno costretti a valutare tutte le iniziative sindacali da intraprendere necessarie al raggiungimento di tale risultato".