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Cronaca Castelmola

A Castelmola la metà dei cittadini non vuole vaccinarsi, la delusione del sindaco

Il comune collinare ionico fa parte dei 21 dove c'è il concreto rischio di entrare in zona rossa perché la soglia delle immunizzazioni è al 55%. All'ultima iniziativa hanno partecipato in pochissimi. Orlando Russo: "Non so più cosa fare"

Castelmola è vicina alla zona rossa o in alternativa più morbida a restrizioni importanti. Il motivo? Il comune ha superato la soglia del 55% di vaccinazioni che non basta. Secondo il target fissato entro il 15 ottobre serve almeno il 75%, percentuale stabilita dal commissario nazionale per l'emergenza covid Paolo Figliuolo. Poco meno della metà dei cittadini di Castelmola non intende immunizzarsi dal coronavirus. E' sconsolato il sindaco Antonino Orlando Russo che due giorni fa dopo la lettera ultimatum dell'azienda sanitaria provinciale aveva organizzato nel proprio territorio l'ennesima giornata di vaccinazioni. "Una grande delusione - afferma il primo cittadino - ho sollecitato pure con messaggi i miei concittadini ad una spinta di orgoglio per fare quantomeno la prima dose ma in pochissimi hanno sentito le mie accorate sollecitazioni, non so più cosa fare". Da quello che si apprende pare che ci sia una zona che sovrasta l'ospedale San Vincenzo di Taormina riottosa alla vaccinazione.

Castelmola potrebbe davvero subire il blocco preannunciato dal direttore Asp: "Il 15 ottobre non è, infatti, solo la data dell’entrata in vigore del green pass obbligatorio sul posto di lavoro ma anche quella in cui la Regione valuterà provincia per provincia il raggiungimento del target minimo del 75 percento. Ritengo - prosegue Alagna -  che in questi comuni sia necessario uno sforzo maggiore - anche perché le conseguenze gravi sarebbero non solo per i lavoratori ma anche per il tessuto produttivo dei territori viste le conseguenze che la zona rossa comporta. Auspico dunque che nei prossimi 10 giorni le persone che ancora oggi hanno timore del vaccino si rendano conto della necessità di effettuare la  vaccinazione per la loro salute, per quella degli altri cittadini e per non incorrere in sanzioni che potrebbero, oltremodo, danneggiare i loro territori".

Sono ventuno i comuni del messinese che rischiano la zona rossa se entro il 15 ottobre  non avranno raggiunto l’obiettivo minimo fissato dal commissario nazionale per l'emergenza Covid 19 Francesco Paolo Figliuolo del 75%: Valdina, Tortorici, Scaletta Zanclea, Savoca, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, Rometta, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Lipari, Leni, Itala, Giardini Naxos, Gaggi, Furnari, Furci Siculo, Fiumedinisi, Castelmola, Casalvecchio Siculo, Alì Terme ed Alì.

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