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Cronaca

Regolamento Tari, ben ventidue gli emendamenti: anche la maggioranza del Consiglio vuole modifiche

In aula iniziato il confronto sulla delibera della giunta Basile già cambiata e approvata nel febbraio scorso

Sono ventidue gli emendamenti (uno di questi è un subemendamento) in totale, ben sei della maggioranza che sostiene il sindaco Basile alla delibera sul regolamento della Tari, la tassa sui rifiuti. La seduta conclusa alle 16 ha visto il dibattito degli esponenti politici ma nessuna votazione in attesa che i Revisori dei Conti, oggi non presenti in aula, forniscano i relativi pareri. Ora Sicilia e Fratelli d'Italia per l'opposizione hanno presentato ulteriori correttivi al provvedimento che nel febbraio scorso era stato modificato dalla giunta. 


Il regolamento comunale sulla Tari che segue le nuove direttive di Arera, l'Autorità di regolazione per l'Energia Reti e Ambiente, prevede l'esenzione per gli immobili a uso domestico privi di allaccio elettrico limitatamente solo alla parte variabile solo nel caso di assenza di allaccio a tutte le utenze (anche idriche e gas) e che l'immobile per avere esenzione totale debba essere privo di arredi: prevista la ridefinizione delle agevolazioni per la raccolta differenziata. 

Domani la capigruppo del Consiglio deciderà la data sulla prossima seduta dedicata al regolamento Tari. 

Il costo della Tari 2023 non oggetto della delibera in questione supererà quota 50milioni di euro. L'amministrazione comunale, proprio ieri, aveva presentato le ultime strategie per tentare di scovare quanti più evasori che hanno ancora numeri altissimi a Messina. 

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