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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Baracche, inizia dagli atti amministrativi il risanamento di Fondo Fucile

I primi step burocratici prima dell'avanzare delle ruspe che demoliranno uno dei rioni simbolo del risanamento in città. A Palazzo Zanca l'avvio dei primi

Così come annunciato dall'amministrazione comunale, è iniziato il risanamento della baraccopoli di Fondo Fucile, rione simbolo del degrado abitativo che per decenni ha contraddistinto Messina. Tuttavia, chi si aspettava già le ruspe in azione è rimasto deluso. Ieri si è dato avvio alla complessa macchina, ma solo dal punto di vista burocratico. Perfezionati i primi step amministrativi, poi spazio alle opere concrete. Il quartiere a ridosso di viale Gazzi è quello che presenta più amianto e per questo le operazioni di rimozione e smaltimento del pericoloso rifiuto saranno molto delicate. Con l'inizio del nuovo anno è prevista la definitiva accelerata con il cronoprogramma già messo nero su bianco anche grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e il prefetto Cosima Di Stani, commissario straordinario per il Risanamento.

Intanto, Palazzo Zanca ha avviato il tirocinio per i primi 40 soggetti che hanno aderito al progetto pilota “Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano”. A dare il via ieri al primo step, il sindaco Cateno De Luca, il viceCarlotta Previti e per le Società partecipate il presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City e il presidente della Messinaservizi Bene Comune Pippo Lombardo.

In apertura dei lavori De Luca ha evidenziato l’importanza di questa fase di tirocinio in quanto ” risanare non è soltanto una mera operazione edilizia di acquisto e vendita di abitazioni, ma il nostro obiettivo – ha detto il Sindaco – è offrire a chi per tanti anni ha vissuto situazioni di precarietà abitativa non per scelta, ma per carenza di possibilità alternative, oltre una casa, un percorso di reiserimento nel tessuto sociale al fine di garantire la capacità di autonomia di queste famiglie”. In quest’ottica a partire da oggi i primi 40 tirocinanti hanno avuto l’opportunità di seguire il primo corso relativo alla sicurezza, curato dal Presidente della Messinaservizi, con l’obiettivo di formare vere e proprie risorse umane specializzate nell’ottica di futuri programmi di investimento nel settore del verde pubblico e del decoro della città; mentre l’Azienda Speciale Messina Social City assicurerà ai partecipanti un percorso integrato di mediazione socio-educativa, dando la possibilità ai residenti negli ambiti di risanamento e in situazione di forte deprivazione materiale e culturale di partecipare a processi di inclusione attiva, finalizzati alla fuoriuscita da una situazione di esclusione e marginalizzazione abitativa e sociale. Il corso di formazione proseguirà domani, mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 dicembre con il coinvolgimento di 400 tirocinanti. Per il 2022 sarà invece esteso a 1100 unità.

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