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Cronaca

Bancarotta fraudolenta della clinica Santa Rita, condannato l'ex assessore Pizzo

Quattro anni e sei mesi di reclusione nella sua qualità di amministratore del complesso medico di cura e per Grazia Romano, anche lei amministratore

È stato condannato per la bancarotta fraudolenta della Clinica Santa Rita, l’ex assessore regionale ai Trasporti in quota Udc Giovanni Pizzo.

I giudici della prima sezione penale del tribunale presieduta dal giudice Adriana Sciglio hanno deciso la condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per Pizzo che ricopriva l’incarico di amministratore del complesso medico di cura e per Grazia Romano, anche lei amministratore. È scattata anche l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque e sono stato dichiarati “inabilitati all’esercizio di un’impresa commerciale ed incapaci ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di anni quattro e mesi sei”.

La condanna si riferisce solo alle cosiddette “condotte distrattive” per 704 mila euro, che sarebbero state distratte dalle casse della clinica privata. Cadono invece tutte le altre accuse contestate per il mancato deposito delle scritture contabili e altre somme che secondo l’Accusa sarebbero state “distratte” dal fallimento. Assolti dunque insieme al commercialista Pietro Cirrincione, e ai revisori dei conti Concetto Russo, Carolina Caminiti e Paola Moschella, per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste.

Il collegio di difesa era composto dagli avvocati Carmelo Scillia, Salvatore Giannone, Isabella Barone, Giovanni Cambria e Santino Russo.

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