rotate-mobile
Cronaca

Dimessa dall'ospedale muore la vigilia di Natale mentre torna a casa, sedici sanitari indagati

Maria Pia Castrovinci 61 anni, è morta fra le braccia della nuora mentre era ancora in autostrada per raggiungere la sua casa di Torrenova dopo il ricovero all'ospedale Papardo. Oggi l'esame autoptico

Un intervento di rimozione dell’utero, un ricovero  il 16 dicembre, poi le dimissioni dall’ospedale Papardo il 24 dicembre. Finalmente si torna a casa.

Ma Maria Pia Castrovinci, 61 anni, di Torrenova, a casa non è mai arrivata. E’ morta la vigilia di Natale tra le braccia della nuora e del cognato, al casello autostradale di Villafranca dove è giunta agonizzante.

A sequestrare la salma la polizia stradale. Le indagini avviate dal sostituto procuratore Alessandro Liprino vedono indagati sedici sanitari accusati di omicidio colposo. Ieri mattina erano appena due i medici indagati ma dopo ulteriori accertamenti il magistrato ha iscritto sul registro anche altri medici e infermieri che hanno seguito il caso sin dal ricovero.

Oggi pomeriggio, al Policlinico, sarà effettuato l’esame autoptico affidato dalla procura ai medici Giovanni Andò e Alfonsa Pizzo mentre l’avvocato della famiglia, Pippo Condipodero Marchetta, ha nominato la dottoressa Elvira Ventura Spagnolo e Nunzia Albano, medico legale di Palermo.

Secondo il racconto dei familiari all'avvocato, i dubbi sulle dimissioni dall’ospedale erano cominciate già all’indomani dell’intervento chirurgico, perché secondo i parenti il decorso non era “normale”, la donna parlava a fatica, vomitava continuamente e perdeva peso ma i medici avrebbero comunque disposto le dimissioni assicurando che si trattava di un decorso fisiologico.

“Verificheremo anche che non abbiamo fatto firmare alla signora le dimissioni – spiega l’avvocato – perché i parenti che dovevano portarla a casa l’hanno trovata già con le valigie pronte sulle ginocchia e il foglio delle dimissioni, anche se era evidente per loro che non stava ancora bene”.

Adesso si aspetta l’esito dell’esame atutoptico per stabilire con esattezza le cause del decesso che secondo primi accertamenti potrebbero essere stati causati dalla rescissione alla vescica urinaria durante l'intervento. I periti avranno 90 giorni di tempo per depositare le relazioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dimessa dall'ospedale muore la vigilia di Natale mentre torna a casa, sedici sanitari indagati

MessinaToday è in caricamento