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Cronaca Naso

La morte della 43enne sulla spiaggia di Ponte Naso, nessun segno di colluttazione

Raccuja sotto choc per il ritrovamento del corpo senza vita di Giovanna Martella. Gli investigatori stanno battendo tutte le piste, la procura di Patti ha aperto un'indagine seguita dall'ufficio marittimo di Capo d'Orlando e dai carabinieri. Dai primi riscontri sul corpo sembra escluso un ferimento

Le indagini dell'ufficio Marittimo di Capo d'Orlando sono in corso e sono aperte a ogni ipotesi. La morte di Giovanna Martella, 43 anni, residente a Raccuja ha già sconvolto il comune dei Nebrodi. Una vita molto ritirata, tanto lavoro in campagna, conosciuta da tutti. Il ritrovamento del suo cadavere sulla spiaggia di Ponte Naso è al vaglio degli investigatori. 

Ponte Naso, ritrovato cadavere di una donna

Dai primi riscontri non sono stati trovati segni di colluttazione o tracce che lascino pensare in prima battuta a un tentativo di omicidio ma sarà il Medico legale e il Pm di turno della procura di Patti in base ai primi riscontri a valutare il caso e a capire cosa ci facesse in zona dove alcuni ragazzi hanno lanciato per primi l'allarme. La vittima era giunta a Ponte Naso a bordo della sua auto a quanto pare per fare sport. Cosa sia successo prima delle 17 quando è scattata la comunicazione alle Forze dell'Ordine si saprà con certezza nelle prossime ore. L'ufficio Marittimo di Capo d'Orlando che dipende dalla Capitaneria di Porto di Sant'Agata Militello sta analizzando ogni particolare in collaborazione con i carabinieri di Naso che per primi sono giunti sul posto. All'arrivo dei soccorritori del 118 la donna era già morta. 

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