Blocchi e minacce dalla rete No Vax, polizia schierata anche a Messina e provincia
Dopo un vertice con il questore Capoluongo e con le direttive del compartimento Polfer, sono state predisposte tutta una serie di misure di sicurezza. Più uomini e mezzi dislocati lungo tutta la tratta ferroviaria
Polizia schierata anche alla stazione di Messina per fronteggiare blocchi e minacce dalla rete No Vax e No Green pass.
In città e in tutta la tratta ferroviaria della provincia sono stati infatti rafforzati i controlli per contrastare eventuali azioni di protesta da parte di manifestanti che si sono detti pronti a colpire oggi in tutta Italia.
Nella chat Telegram del gruppo «Basta Dittatura!» c'è di tutto, persino chi invita a cercare nelle loro case il ministro Roberto Speranza, al quale è stata assegnata la scorta, o il premier Mario Draghi.
Dopo un vertice con il questore di Messina Gennaro Capoluongo e con le direttive del compartimento Polfer, che vengono attuate dal dirigente della sezione di Messina Francesco Benedetto, sono state predisposte tutta una serie di misure di sicurezza. Più uomini e mezzi dislocati lungo tutta la tratta ferroviaria di Messina e provincia che comunque non risulta fra le 54 stazioni indicate come possibili punti di attacco per i quali il ministero dell'Interno ha messo a disposizione nuclei rafforzati delle forze di polizia, con agenti anche in tenuta antisommossa.
I controlli a Messina saranno effettuati con un gruppo ad hoc predisposto dalla Questura.
Fino ad ora non si è registrata alcuna anomalia sull'organizzazione dei treni a lunga percorrenza.