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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Palagiustizia bis, gli attori di un percorso durato 35 anni: "Ecco come cambierà il volto del Tribunale"

L'incontro a Palazzo Piacentini per presentare tutti i volti e i nomi di chi ha lavorato all'acquisto degli immobili che rapprenteranno i nuovi poli satellite

La fine di un percorso durato 35 anni che troverà compimento nella realizzazione di un secondo polo giudiziario che accontenterà la logistica del Tribunale di Messina. Con l'acquisto degli immobili di via Garibaldi, l'ex Banca di Roma e l'ex Cassa Depositi e Prestiti, si mette la parola fine sulla realizzazione di due sedi del Palagiustizia bis, utili ad ampliare gli spazi giudiziari senza disperderli in punti lontani della città ma mantendendoli in posizioni vicine e centrali. 

Un percorso che ha coinvolto il presidente della Corte d’appello facente funzioni Sebastiano Neri, il comune di Messina, nelle figure del sindaco Federico Basile e dell'assessore ai lavori pubblici Salvatore Mondello, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa nell'aula magna della Corte d'Appello di Messina, hanno presentato gli estremi dell'accordo. 

"Quello che è accaduto negli ultimi due anni rappresenta una svolta storica che arriva dopo 35 anni e pone fine al problema dell'edilizia giudiziaria a Messina", ha detto Neri riassumento gli sforzi compiuti e citando gli attori di un accordo per cui è stato necessario l'intervento di Maurizio Gasparri "con cui grazie all'amicizia che ci lega - ha aggiunto ancora Neri - abbiamo chiesto un intervento al Ministero dell'Economia per acceleare l'iter di cui si è occupata la sottosegretaria Sandra Savino autorizzando i 16 milioni di euro, cioè le somme con cui i Palazzi saranno resi disponibili per il Tribunale". 

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Nel frattempo anche il Ministero della giustizia ha avuto un ruolo importante per le autorizzazioni e le collaborazioni che hanno consentito di arrivare a questo punto. "L'obiettivo adesso è quello di dismettere le rotazioni passive e tutte le sedi satellite che saranno convogliate nei nuovi locali", ha aggiunto Neri ribadendo anche il dialogo costante avvenuto con il consiglio dell'ordine degli avvocati, rappresentato in conferenza stampa dal presidente Paolo Vermiglio. 

Ad esserre atteso questa mattina a Palazzo Piacentini anche il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto che non ha potuto raggiungere la città dello Stretto per altri impegni. A farne le veci il direttore generale del Ministero della Giustizia Massimo Orlando che si è collegato in videoconferenza. "Siamo sicuri che il comune rispetterà le tempistiche previste per la consegna dei palazzi - ha detto Orlando - Secondaria ma non meno importante, invece, la messa in sicurezza di Palazzo Piacentini tramite i fondi del Pnrr che sappiamo sarà un lavoro impegnativo ma che dovrà comunque essere svolto anche se i lavori non saranno eseguiti tutti in unico momento". 

A ribadire l'importanza del Palagiustizia bis per l'adeguamento anche logistico dei professionisti del foro Paolo Vermiglio, secondo cui questo passo rappresenta "un ulteriore riconoscimento della nobiltà della professione che andiamo affermando tutti i giorni nelle aule giudiziarie", ha detto. "Ognuno ha fatto la sua parte - ha chiosato il sindaco Federico Basile - Oggi festeggiamo un percorso dietro cui c'è un mondo di carte e burocrazia ma il lavoro di tutti, compreso quello del consiglio comunale, ha portato a un grande risultato per la città". 

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