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Cronaca

L'Asp a caccia di posti letto covid nelle rsa, al "Giardino sui laghi" tre operatori positivi

Altri 32 posti letto sono stati ricavati grazie all'accordo con le cliniche che hanno dato disponibilità ad ospitare i pazienti. Mentre alcune hanno declinato l'invito e di altre si aspetta la risposta. Nella residenza di Ganzirri tamponi in tutta la struttura

Venti posti letto alla rsa "Opus Residential srl di Messina". Sei posti letto alll "Acquasalus s.r.l." di Venetico e sei posti a "Villa Paci S. Francesco" di San Marco d'Alunzio. L'Azienda sanitaria provinciale prosegue la predisposizione di posti letto per pazienti affetti da covid su tutto il territorio messinese. La ricognizione, oltre ad interessare i nosocomi, si è estesa anche verso le Rsa e le Case di cura di Messina e provincia convenzionate con l'Asp. Hanno declinato l'invito a mettere a disposizione i posti letto la Cot, la clinica S. Camillo, la Giomi di Ganzirri e la casa di cura "Cristo Re", che che hanno dato soltanto la disponibilità ad accogliere pazienti no covid. Disponibilità parziale quella della casa di cura "Cappellani" che ha messo a disposizione 43 posti letto a favore di pazienti covid "solo dopo la saturazione dei posti letto nei centri covid del settore pubblico ubicati nella proincia di Messina e purché vengano ridiscusse le condizioni giuridiche degli accordi precedentemente stipulati", si legge nella delibera firmata dal direttore Paolo La Paglia. Devono ancora rispondere all'appello dell'Asp, invece, le cliniche "Villa Salus" e "Villa Igea". 

Intanto sono risultati positivi al tampone tre operatori della rsa "Il Giardino sui laghi" a Ganzirri. "La prima operatrice ci ha comunicato venerdì sera l'esito, mentre nel frattempo gli altri due operatori, a giudicare dai contatti lavorativi, non sono collegati al primo caso - spiega il direttore sanitario Gaetano Pettinato - Dopo essere stati avvisati dagli operatori abbiamo provveduto con tamponi rapidi a tappeto per le persone entrate in contatto con i positivi, interagendo costantemente con l'Asp come da protocollo". Degli altri 25 casi sospetti, perché entrati in contatto con il primo operatore risultato positivo e immediatamente messi in isolamento fiduciario, si sta provvedendo a eseguire il tampone. "Ma la maggior parte stanno già risultando negativi, tuttavia le persone sono state immediatamente fermate e non sono in servizio. Rientreranno previa comunicazione da parte dell'Asp", chiarisce ancora Pettinato. "Per scongiurare ogni ulteriore rischio già stamattina stiamo provvedendo a verificare la positività di tutto il personale interno, eseguendo test e tamponi anche a chi non è entrato in contatto con gli operatori". 

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