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Cronaca

Prostituzione in appartamenti del centro, sconti di pena in appello per tre "imprenditori del sesso"

L'operazione "Seguimi" che ha portato agli arresti di un messinese e due colombiani

Ridotte le pene al processo d’Appello scaturito dall'operazione “Seguimi”, l’indagine della Procura e della Mobile sulla prostituzione che ad ottobre 2021 ha portato agli arresti di Giuseppe Calapai e i colombiani Maria Yamileny Cordero Gonzalez e Jesus Alberto Ramirez Gonzalez. A disposizione dei tre “imprenditori del sesso” tre appartamenti, uno in via Fata Morgana, uno via Carlo Botta e uno in via Abruzzi, che servivano come case d'appuntamento per le donne e i trans che il trio riusciva a intercettare. 

Agli imputati è contestato il reato di associazione finalizzata alla sfruttamento della prostituzione, nonchè la gestione di una casa di prostituzione.

 Le donne costrette a prostituirsi con i figli nella stanza accanto

La Corte d'Appello di Messina, presieduta dal dottore Giacobello, ha ridotto la pena nei seguenti termini: Giuseppe Calapai da anni 5 ad anni 4 mesi 2 di reclusione; Maria Yamileny Cordero Gonzales da anni 4 mesi 4 ad ad anni 3 mesi 8; Jesus Alberto Ramirez Gonzalez da anni 4 mesi 8 ad anni 4.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Nino Cacia, Antonio Spiccia e Gabriele Lombardo.

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