Carcere di Gazzi, Vincenzo Baglione riduce in fin di vita compagno di cella
Il 52enne arrestato dai carabinieri il sette settembre a Furnari dopo aver aggredito la zia ha ferito un altro detenuto prima di essere bloccato dagli agenti di polizia penitenziaria
Il cinquantaduenne Vincenzo Baglione nuovamente al centro della cronaca nera. Il sette settembre l'aggressione alla zia all'interno del market di Furnari e la fuga tra le campagne della località Condursio fermato e arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina al carcere di Gazzi dov'era stato trasferito su disposizione dell'Autorità giudiziaria (sette giorni fa era stato reso noto il trasferimento alla struttura di Barcellona Pozzo di Gotto) l'aggressione a un compagno di cella trasportato in fin di vita al Policlinico universitario. Pare che Baglione abbia tentato di colpire altri detenuti prima di essere fermato dagli agenti di polizia penitenziaria. Nuove accuse adesso a carico dell'uomo che secondo quanto avevano ricostruito la scorsa settimana i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto dopo averlo catturato soffriva di problemi di natura psichica.
Furnari, aggredisce la zia e fugge
Baglione era già noto alle Forze dell'Ordine prima del ferimento del sette settembre. Alla donna avevano amputato l'ultima falange di un dito della mano destra.