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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Appalto pulizie in scadenza, monta la protesta ma Atm chiude le porte: "Non sono nostri dipendenti ma di Zenith"

Secondo Capomolla, delegato di SGB, a settembre l’accordo sottoscritto con il sindaco De Luca avrebbe spinto i lavoratori a stringere i denti ma ora non c'è traccia della gara. La replica: "Nessuna assicurazione è stata fornita in merito alla continuità lavorativa dell’attuale forza lavoro"

Ancora in primo piano il servizio di pulizia di autobus, tram e locali di Atm spa. “Appalto in scadenza a fine febbraio e nessun bando di gare alle porte, con Atm che si rifiuta persino di incontrare i lavoratori”, così Vincenzo Capomolla, delegato di SGB Sindacato Generale di Base, l’organizzazione che da mesi porta avanti la vertenza.

Pochi lavoratori con contratti da poche ore, che da anni si occupano del servizio in appalto, prima con la vecchia Atn ed ora con la spa. “Facciamo il punto della situazione:” continua, “lavoratori che svolgono un servizio pubblico, di responsabilità comunale, costretti a scendere in piazza facendo emergere non solo il trattamento contrattuale di poche ore, anche meno di 10 settimanali e con precariato a go go, che in questi mesi siamo riusciti a migliorare, ma anche il poco tempo a disposizione per un servizio adeguato alla città, tra l’altro in piena pandemia. A settembre l’accordo sottoscritto con il sindaco De Luca, oltre che con Atm spa, che assicurava la continuità lavorativa per gli operatori con la previsione di un nuovo bando alla scadenza dell’attuale. Ed i lavoratori che decidono di stringere i denti”.

Ed allora, tutto risolto, no? “No, perché l’appalto sta scadendo ma non c’è traccia del nuovo bando, Atm si è dotata di attrezzature specifiche, ha assunto e si accinge ad assumere personale per tali mansioni, tra l’altro per la prima volta solo con selezioni under 30 che di fatto escludono le maestranze attuali, che si rifiuta persino di incontrare. Un atteggiamento padronale che ci riporta indietro di decenni, difronte a lavoratori in pieno allarme per il posto di lavoro ed in quello che è e continua ad essere un servizio comunale. Si può?”.

“Per questo non solo da martedì saremo ancora in piazza davanti ad Atm e Comune, ma abbiamo già fatto richiesta d’incontro al Consiglio comunale ed al sindaco De Luca. Basta giochini sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie”. Martedì, giovedì e venerdì appuntamento davanti ad Atm dalle ore 10. Mercoledì la protesta davanti al Comune.

Si tira fuori dallo scontro Atm precisando di essere chiamato in causa "impropriamente". "Con riferimento al trattamento contrattuale dei lavoratori - si legge in una nota dell'azienda -  è appena il caso di ribadire che gli stessi sono dipendenti della Zenith Group S.p.A., attuale impresa appaltatrice, e non di questa Atm S.p.A.: pertanto, ogni azione di protesta andrebbe più propriamente indirizzata verso il datore di lavoro. Ovviamente è più semplice per la sigla sindacale fare pressioni sul sistema pubblico cercando di sollecitare assorbimenti diretti della forza lavoro secondo vecchie logiche che hanno portato allo sfascio generale che ha contraddistinto in passato, purtroppo, il sistema delle Società Partecipate: logiche che purtroppo, per loro, non ci appartengono".

Anche sul "presunto accordo" con il sindaco De Luca e la società, "è importante precisare - continua la nota - che nessuna assicurazione è stata fornita in merito alla continuità lavorativa dell’attuale forza lavoro, in considerazione del fatto che la nuova procedura di affidamento, per la quale è in corso di redazione il Capitolato d’Appalto, non può e non deve prevedere obblighi in capo all’appaltatore subentrate in merito all’assorbimento tout-court dei suddetti lavoratori. Non sembra superfluo, a tal fine, evidenziare che da ultimo il Consiglio di Stato con Ordinanza n. 5483 del 21 luglio 2021, ha precisato che “della clausola sociale deve consentirsene un’applicazione elastica e non rigida per contemperare l’obbligo di mantenimento dei livelli occupazionali del precedente appalto con la libertà d’impresa e con la facoltà in essa insita di organizzare il servizio in modo efficiente e coerente con la propria organizzazione produttiva, al fine di realizzare economie di costi da valorizzare a fini competitivi nella procedura di affidamento dell’appalto”. Non è chiaro, pertanto, il motivo o il tema di discussione di un eventuale incontro con i lavoratori e tanto meno con la suddetta sigla sindacale. Infine - conclude -  non è chiaro quale accezione si voglia dare al termine padronale considerato che l’ATM SpA è ad oggi l’unico operatore economico sul territorio che in periodo di pandemia ha portato a termine oltre 200 assunzioni a tempo pieno ed indeterminato e prosegue nelle attività di investimento sul territorio alimentando l’indotto costituito da tante PMI"

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