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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

A rischio gli aiuti economici alle imprese in crisi, allarme del Comune: "La Regione non eroga i 5 milioni di euro"

Il vicesindaco Carlotta Previti ha sottolineato che l'assessorato alle Attività Produttive nonostante i solleciti non risponde...

Il contributo comunale da 3mila euro alle imprese può aspettare. L'amministrazione comunale anche sul fronte finanziamenti e non solo Sanità attacca la Regione. Il vicesindaco Carlotta Previti, assessore alla Programmazione, spiega: "Mentre il Comune di Messina, grazie all’incessante e certosino lavoro dell’Amministrazione De Luca, ha stanziato 15milioni di euro per cercare di far fronte alla gravissima crisi finanziaria in cui versano migliaia di aziende – precisa il Vicesindaco Previti – l’Assessore Regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano non eroga i quasi 5 milioni di euro che spettano alle imprese di Messina (4.633.808,40 euro) per misure di sostegno straordinario a fondo perduto destinate al loro capitale circolante. Assessore Turano – interroga il Vicesindaco nel documento – quanto tempo dovranno ancora aspettare le imprese di Messina? Per quanto tempo ancora dobbiamo pazientare? E della pazienza dei cittadini messinesi? Le ricordo, che con la nota di sollecito del 28 ottobre 2020 abbiamo chiesto l’immediato avvio della procedura di erogazione delle somme che, sin dal 29/5/2020, era stata avviata durante la videoconferenza con i Sindaci dei comuni siciliani. Con Sua risposta del 5 novembre 2020, pur garantendo e promettendo la massima sollecitudine, ha evidenziato quanto l’iter procedurale dei fondi comunitari sia complesso e articolato. Sono trascorsi altri 2 mesi e mezzo e nel frattempo è arrivata la seconda ondata della pandemia e con Ordinanza regionale n. 7 del 9 gennaio 2021 Messina è stata dichiarata “zona rossa”. ANCORA NULLA. ANCORA NESSUNA RISPOSTA".

Il 16 dicembre 2020 la pubblicazione dell'avviso per le imprese in crisi, oltre duemila aziende hanno presentato domanda. "Le chiedo formalmente - conclude il vicesindaco - di pubblicare l’avviso per le imprese entro la fine dell’attuale dichiarato alto rischio di contagio (31 gennaio) perché ogni ulteriore ritardo contribuirà ad aggravare la situazione socio-economica in maniera irreversibile e rappresenterà un’azione contro il nostro sistema imprenditoriale di cui non intendiamo assolutamente diventare complici”.

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