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Nuovo Piano di riequilibrio, Il Consiglio comunale prenderà tempo

Il presidente Cardile annuncia che la convocazione d'aula per la votazione del nuovo documento contabile non sarà immediata. Il sindaco aveva sollecitato tempi rapidi

Non sarà sicuramente immediata la convocazione e la votazione in Consiglio comunale sul nuovo Piano di riequilibrio targato De Luca. E' quanto spiega il presidente Claudio Cardile che con i colleghi d'aula resterà in carica fino a nuove elezioni dal 15 febbraio, primo giorno dopo le dimissioni operative del primo cittadino. Sindaco che dopo l'apprezzamento della Corte dei Conti nell'udienza dell'otto febbraio - come da lui detto -  aveva sollecitato il Consiglio a "muoversi" per la decisione dell'organo politico visto che l'atto dovrà tornare all'attenzione dei giudici contabili come della commissione ministeriale. L'amministrazione De Luca ha proposto un nuovo Piano di riequilibrio per le criticità sollevate a quello approvato nel 2018. 

Piano rimodulato, De Luca in lacrime: "Adesso si approvi in Consiglio"

"Dobbiamo avere il tempo di leggere la documentazione e approfondire tutti gli aspetti - dichiara Cardile - penso che sarà in carica il commissario quando procederemo alla valutazione degli atti, non ci sarà una convocazione immediata". De Luca invece durante la diretta dell'otto febbraio aveva pungolato gli esponenti politici del Comune: "Vediamo quanto passerà prima che i consiglieri decidano di convocare la seduta. Io sono disponibile a partire da domani, pronto a smontare pezzo dopo pezzo tutte le perplessità. C'è stato chi aveva pronto lo champagne per festeggiare il mio fallimento, fregandosene delle sorti della città, ho avuto la guerra dalle lobby. Ecco perchè bisogna andare al voto".

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