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Messina family card, Pd: "Aiuti anche a disoccupati, anziani e famiglie numerose"

I Dem chiedono al Comune di ampliare la platea di soggetti beneficiari. "Limiti economici troppo restrittivi e non consoni con i bisogni dei messinesi". La richiesta di rettifica in favore di altre classi sociali finora escluse

La "Messina family card" voluta da Palazzo Zanca per aiutare i messinesi danneggiati dall'emergenza coronavirus va allargata ad altre fasce della popolazione a rischio povertà.

Lo chiedono i consiglieri Pd Antonella Russo, Davide Gennaro, Felice Calabrò e Alessandro Russo. Secondo i Dem i buoni spesa e le agevolazioni prevista dall'amministrazione comunale vanno assicurati a una platea più ampia di soggetti, rispetto a quella individuata dalla delibera dello scorso 31 marzo.

Secondo il Pd occorre infatti considerare a rischio povertà e dunque bisognosi d'aiuto anche:

  • le persone a cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro e che non possono accedere agli ammortizzatori sociali
  • i lavoratori senza regolare contratto
  • i soggetti che si trovino nella condizione di povertà al di sotto dell’indice Istat
  • i disoccupati di lunga durata e i nuclei familiari numerosi con presenza di minori (5 + componenti)
  • i nuclei con disabili in situazione di fragilità economica
  • gli anziani soli in attesa di pensione
  • i lavoratori titolari di azienda in forma singola o associata e titolari di partita Iva che hanno dovuto chiudere o che hanno subito drastiche diminuzione di reddito a causa delle ripercussioni economiche causate dall’emergenza Covid19
  • i lavoratori occasionali che pur avendo contratti attivi, hanno subìto una contrazione del lavoro.

I quattro consiglieri sottolineano inoltre che "i parametri di accesso ai benefici in oggetto individuati nella delibera di giunta n. 171 risultano, in relazione al limite di depositi bancari e postali
posseduti dalle famiglie richiedenti, eccessivamente restrittivi e non consoni, atteso che, come correttamente considerato nella stessa premessa della delibera di giunta n. 171, la condizione di povertà si sta progressivamente estendendo alle fasce sociali che finora hanno goduto di sicurezze economiche. Iin altre città ove è stato previsto quale parametro di accesso al beneficio l’esistenza di una soglia di deposito bancario o postale, tale soglia risulta molto più ampia rispetto a quella indicata dal comune di Messina".

Il Pd locale suggerisce poi, qualora non sia possibile eliminare del tutto il presupposto derivante dal limite ai depositi bancari e postali dei richiedenti, di elevare, nel predetto parametro di accesso, considerato alla data del 30 marzo scorso come specificato nella delibera istitutiva della card, le soglie di risparmio ivi previste in relazione al nucleo familiare, entro il limite di risparmio di € 5.000,00 a singolo nucleo familiare.

Nell’eventualità che detto parametro debba necessariamente rapportarsi al numero di componenti del nucleo familiare, modificare detto parametro oggetto di delibera di GC n. 171, nel modo seguente:

  • Inferiori ad € 1.000,00 se nucleo composto da una sola persona;
  • Inferiori ad € 2.000,00 se nucleo composto da due persone;
  • Inferiori ad € 3.000,00 se nucleo composto da tre persone;
  • Inferiori ad € 4.000,00 se nucleo composto da quattro persone;
  • Inferiori ad € 5.000,00 se nucleo composto da cinque persone o più.
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