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Occupazione suolo pubblico, Interdonato difende il consiglio comunale: "Noi al fianco dei commercianti"

Il presidente vicario passa al contrattacco: "Ingenerose le critiche rivolte a chi ha sempre difeso a spada tratta gli esercenti cittadini"

Non accenna a placarsi la polemica sull'occupazione del suolo pubblico a Messina. A difesa dell'operato del consiglio comunale, Nino Interdonato che sulla vicenda ha portato avanti una vera e propria battaglia.

Cucè: "Occupazione suolo pubblico? Il consiglio comunale doveva agire per tempo"

“Sono stato in silenzio in questo mese - ha esordito Interdonato - ed ho letto comunicati di ogni tipo. È giunto adesso il momento di fare chiarezza. A mia esplicita domanda - ha sottolineato il presidente vicario del Consiglio comunale - nella seduta della Commissione bilancio del 21 marzo, il ragioniere generale ha comunicato che non esistono somme per esonerare il canone Cosap, per il periodo che va oltre il 31 marzo, così come da disposizioni legislative. La commissione ha chiesto al ragioniere di quantificare le somme per esonerare i commercianti sino al 31 dicembre. Gli uffici hanno assunto l’impegno di quantificare le somme necessarie per tale esenzione per l’intero anno, e su indicazione della commissione, stante la carenza di somme disponibili gli stessi uffici sono a lavoro per coprire l’esenzione quantomeno sino al 30 giugno. Trovo pertanto ingiusto accusare il Consiglio Comunale di millantanti ritardi nell’approvazione non si sa di cosa.  Ricordo infine - ha concluso l’esponente del gruppo Sicilia Futura- che proprio questo Consiglio Comunale è stato al fianco dei commercianti, prima, durante e dopo l’emergenza pandemica.  I risultati sono riscontrabili da tutti, basta farsi una passeggiata lungo i marciapiedi della Città…".

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