Promesse elettorali, Berlusconi rispolvera il Ponte sullo Stretto: "Indispensabile per un Paese unito e moderno"

La campagna elettorale per le politiche del 25 settembre 2022 è ormai entrata nel vivo, con la definizione degli accordi tra i partiti e la pubblicazione dei programmi elettorali. Ieri è stata la volta del centrodestra, che ha fissato in 15 punti le sue promesse elettorali in caso di vittoria delle elezioni.

Tra la valanga di promesse (estensione della flat tax, aumento delle pensioni minime, rottamazione delle cartelle esattoriali...), i leader di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno (ri)detto sì al "leggendario" Ponte sullo Stretto ormai nelle campagne elettorali del centrodestra da più di mezzo secolo.

Un impegno che Silvio Berlusconi ha ribadito anche sui social con un video nella playlist Pillole del Programma.

"Care amiche, cari amici, oggi vi parlerò del Ponte sullo Stretto di Messina, una grande opera che è indispensabile per rendere più unito e più moderno il nostro Paese, un’opera della quale si discute da molti anni ma che purtroppo non è mai stata realizzata - ha detto Berlusconi - io ho sempre ritenuto che il ponte sullo Stretto fosse una priorità assoluta e che costituisse uno dei progetti più importanti per il nostro Paese. Non ho cambiato idea. Il ponte rimane una priorità assoluta, non solo per collegare la Calabria e la Sicilia, ma per completare uno dei principali corridoi europei di traffico ferroviario e autostradale. I miei governi erano giunti ad un passo dalla sua realizzazione. Nel 2005 eravamo addirittura arrivati all’aggiudicazione dell’appalto con un bando internazionale vinto da un’impresa italiana".

"Oggi il ponte sarebbe già da anni una realtà, con costi molto inferiori a quelli che dovremo affrontare ora, se non fosse stato bloccato per due volte dai governi della sinistra. Questa volta non ci fermeranno. Questo è il nostro progetto, questo è il nostro impegno a cui non verremo mai meno".